24liveSchool, un ulivo per onorare una grande donna amante dell’Arte

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Particolare attenzione è stata riservata un po’ ovunque quest’anno alle commemorazioni in occasione della “Giornata della Memoria” che si celebra ogni 27 gennaio, anniversario dell’abbattimento nel 1945 dei cancelli di Auschwitz.

La ricorrenza è stata infatti istituita nel 2000 in Italia, nel 2005 dall’ONU, per ricordare le vittime della Shoah, per far sì che non accada mai più una cosa simile al genocidio ideato dai nazisti per sterminare tutti coloro che erano considerati “razza impura”, non dimenticando però che a soccombere non furono solo ebrei, ma anche rom, sinti, slavi, testimoni di Geova, omosessuali, dissidenti politici, disabili…

Mentre il mondo è sconvolto da nuove guerre e massacri di civili che rischiano di deviare ancora una volta in genocidi, terribilmente attuali sono allora le parole di Primo Levi: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”. E la conoscenza, da sempre, passa attraverso l’istruzione e l’educazione delle nuove generazioni che svolge la scuola, come auspicato anche tra gli obiettivi ONU di Agenda 2030.

Come è consuetudine ormai da molti anni, l’istituto Comprensivo “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto in tutti i suoi ordini di scuola dedica alcuni giorni a percorsi di approfondimento sulla tematica adeguati all’età degli alunni, attività che culminano in manifestazioni o realizzazione di prodotti di diverso tipo nel giorno della ricorrenza. Alla scuola secondaria di 1° grado, inoltre, gli alunni oltre a visionare film, svolgere letture e realizzare prodotti multimediali per acquisire maggiore consapevolezza del passato e per ricordare in modo più incisivo questa dolorosa pagina di Storia, ormai da oltre dieci anni commemorano un “Giusto tra le Nazioni”, cioè persone che, con generosità e altruismo, ieri come oggi, hanno messo a rischio la propria vita per salvarne altre.

Anche quest’anno, quindi, venerdì 26 gennaio 2024 si è tenuto un momento di riflessione collettiva dal titolo “L’Arte annulla ogni guerra!” durante il quale, col favore della giornata soleggiata, le alunne e gli alunni di tutte le classi si sono dapprima radunati in cortile per osservare insieme un minuto di silenzio a mezzogiorno in punto alla presenza della Dirigente prof. Felicia Maria Oliveri e la referente del progetto Legalità prof. Munafò, hanno ascoltato il discorso introduttivo della Dirigente e poi alcuni ragazzi leggere riflessioni, poesie e testimonianze.

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Fernanda Wittgens, direttrice della Pinacoteca di Brera

Il momento più significativo, però, è stato quello della dedica e piantumazione nel “Giardino dei Giusti dell’Istituto Comprensivo Foscolo”- ormai riconosciuto dal “Gariwo-La Foresta dei Giusti dell’Umanità” – di un nuovo albero di ulivo in memoria di Fernanda Wittgens, direttrice della Pinacoteca di Brera a Milano che salvò varie famiglie ebree e partigiani dalla deportazione trasportandoli fino al confine con la Svizzera sui camion che nascondevano le preziose opere d’arte del Museo per allontanarle dai bombardamenti e dalle mire dei tedeschi. Per questo suo coraggio e coerenza morale, così solidi da sostenerla anche nella prigionia, nel 2014 Fernanda è stata dichiarata “Giusta tra le nazioni” dallo Yad Vashem di Gerusalemme e, proprio a sottolineare come l’amore per l’Arte e il Bello restituiscano umanità al genere umano anche nei momenti oscuri, gli alunni della “Foscolo” hanno scelto di onorare questa grande donna.

Ha chiuso la cerimonia la messa a dimora del nuovo alberello presso il Museo Didattico da parte di una delegazione di ragazzi di ogni classe, osservati da lontano dai loro compagni, che ha accompagnato la Dirigente Oliveri e poi ha posato sotto l’ulivo appena piantato dei rametti di ulivo e delle pietre a simboleggiare, secondo la tradizione ebraica e cristiana, quella pace e concordia tra gli uomini di ogni religione che ognuno di noi spera possa avvenire senza più ripetere gli errori del passato, imparando anzi che, come afferma Dostoevskij, “Il mondo sarà salvato dalla bellezza” non dalla guerra.

Gilda Parmaliana

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)