40 anni di Teatro: intervista a Giuseppe Pollicina

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I 40 anni di Teatro di Giuseppe Pollicina celebrati al Teatro Trifiletti di Milazzo, lo scorso 28 dicembre: attimi di commozione per “Eppure un sorriso io l’ho regalato – Storia di un megalomane da 40 anni sul palco”

In realtà, 24live era stata la prima testata a scoprire che il 2023 era un anno particolare per Giuseppe Pollicina e, senza alcuna esitazione, la nostra redazione ha dedicato a lui un approfondimento.

L’evento, però, meritava ancora attenzione perchè chi, come Giuseppe Pollicina ha dedicato praticamente una vita intera, di teatro vuole parlare e vuole lanciare appelli e fare in modo che questo tipo di arte – ma anche tutta l’arte in generale – venga apprezzata, condivisa, preferita.

A presentare la serata sono stati: Ivan Bertolami, Tani Alioto, Nino Pollicina ed Emanuela Mendolia. Uno spettacolo rivisto fino all’attimo prima di andare in scena, a causa dell’influenza che ha stroncato moltissime presenze da rimpiazzare immediatamente. A fare lo spettacolo gli allievi, gli amici di Giuseppe Pollicina.

Più di tre ore di spettacolo per riassumere 40 anni di teatro, solo attraverso i 12 “best of” scelti con cura dal protagonista e un fuori programma a sua insaputa. Al pubblico, l’accoglienza con un pezzo che Giuseppe Pollicina fa studiare a chi frequenta il laboratorio teatrale, tratto da l’Amleto atto III scena II di William Shakespeare.

I personaggi nuovamente in scena, che hanno rievocato i 40 anni appena vissuti, sono stati:

  • Don Silvestro da “Aggiungi un posto a tavola”;
  • Max il Diavolo da “Se il tempo fosse un gambero”;
  • “Il provino”, monologo in versi;
  • Colapesce da “Luna blu”;
  • Pantalone da “Na vastasata”;
  • “Imagine” in versione recitata e cantata;
  • “Aurora e speranza” video da un monologo di Giuseppe Pollicina, inserito nel film “Angeli”;
  • Spugna in “Dopo il liceo che potevo far” da Peter Pan;
  • Scrooge da Christmas Carol;
  • Bruno da “Toccata e fuga”;
  • Lo specchio Ginecchio da “Biancaneve e i Poconani”;
  • “Il monologo di Zac” un pezzo autobiografico.

In mezzo, un fuoriprogramma, un omaggio dei ragazzi per il Maestro: Dottolo da Biancaneve e i Poconani e Barbera e champagne.

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