Ponte di Calderà, la Città metropolitana prima annuncia la riapertura e poi annulla il comunicato

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Sembra destinata a proseguire nel tempo la querelle sulla procedura di apertura del ponte sul Longano a Calderà, frazione balneare di Barcellona Pozzo di Gotto.

E’ stata infatti una mattinata di grande confusione per la comunicazione della Città metropolitana che alle 11:44 annunciava la riapertura del traffico e la chiusura del ponte provvisorio, per poi annullare il comunicato a distanza di 20 minuti.

Nelle prima nota si sosteneva che “la 3^ Direzione “Viabilità metropolitana” Servizio “Programmazione OO. PP.” della Città metropolitana di Messina ha disposto la riapertura al transito del ponte in contrada Calderà, lungo la strada provinciale 75 che collega le frazioni di Calderà e Spinesante nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto”.
Secondo quanto riportato nella nota stampa “L’ordinanza, emanata dopo aver effettuato il controllo della segnaletica orizzontale e verticale e la sua conformità al Codice della Strada, è stata predisposta sulla base della relazione di agibilità provvisoria a seguito delle risultanze delle prove sui materiali e di carico per le opere in acciaio ed in cemento armato.
Nel medesimo provvedimento, nelle more della demolizione della rampa di accesso, si ordina l’inibizione del transito sul ponte provvisorio delimitando la rampa lato via del Mare con adeguata recinzione e segnaletica di cantiere e con lampeggianti notturni e non consentendo l’accesso dal parcheggio pubblico (lato Messina) mediante la collocazione di barriere modulari di sicurezza visibili anche di notte (tipo New Jersey in plastica)”.

Dopo 20 minuti è invece arrivato l’annullamento del comunicato stampa diffuso poco prima. Il ponte di Calderà resta al momento chiuso al transito, in attesa che vengano definite le modifiche alla segnaletica orizzontale e verticale nelle aree d’accesso alla struttura, dopo le criticità alla viabilità riscontrate dall’Amministrazione Comunale.

Ci vorrà quindi ancora un pò di pazienza per transitare sul ponte, a poche settimane dal 10° anniversario dell’alluvione del 22 novembre 2011, con la piena del Longano che fece crollare il vecchio ponte. Non è escluso che l’inaugurazione possa avvenire proprio a ridosso di quella ricorrenza, a chiudere un cerchio lungo ormai dieci anni.

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