Il consigliere comunale uscente Angelo Sottile, portavoce del gruppo Nuova Rinascita, ha annunciato con una nota la decisione di non prendere parte alle prossime elezioni comunali in programma il 10 ed 11 ottobre a Terme Vigliatore.
Sottile nella precedente tornata elettorale era stato il candidato a sindaco, che aveva conteso a Domenico Munafò l’incarico di primo cittadino del centro termale. Nella nota con cui annuncia la decisione di Nuova Rinascita di non partecipare alle elezioni 2021, lo stesso Sottile ha sottolineato come il gruppo consiliare abbia svolto negli ultimi tre anni il ruolo di opposizione in Consiglio Comunale, “in coerenza con quanto rappresentato nei pubblici comizi, con impegno, passione e determinazione ponendo in atto tutte le azioni politiche ed istituzionali per impedire la gestione della cosa pubblica a favore di pochi “amici” ed a danno della collettività”.
La traumatica mozione di sfiducia al sindaco Dott. Munafò, presentata e votata dalla sua stessa maggioranza, compresi, inspiegabilmente, assessori fino all’ultimo minuto vicini al Sindaco, mi ha visto, quale Capogruppo di Nuova Rinascita, unica opposizione in Consiglio Comunale, nettamente contrario, non certo per difendere l’operato del Sindaco, ma per l’inopportunità che la situazione economica, sociale, pandemica e post alluvionale imponeva, il senso di responsabilità e l’amore per la comunità avrebbe dovuto far decidere di rimandare il regolamento dei conti politici, personali e non solo. Questi stessi protagonisti, come anche il Sindaco sfiduciato, non hanno ritenuto di spiegare nulla al paese, a partire dalle ragioni di questa grande forzatura che ancor oggi rimangono un mistero
Da allora la situazione politica è peggiorata, con pesanti ingerenze di persone e gruppi esterni alla politica ed al territorio di Terme Vigliatore, con cambi di casacca e scelte di Consiglieri Comunali e di soggetti della cosiddetta “classe dirigente” di questo paese del tutto inspiegabili, alleanze inimmaginabili, che preludono a nulla di buono, per la nostra comunità.
A questa situazione si aggiunge la posizione di chi non ha votato la mozione di sfiducia. E’ apparsa fin da subito la velleità di protagonismi e connessioni varie, contraria alla continuità della linea dell’intransigenza portata avanti da me ed il gruppo di Nuova Rinascita in Consiglio Comunale. Si vuole di fatto perseguire, seppur come parte concorrenziale o non aggregata alla squadra maggioritaria, l’intenzione di una continuità politica che ha portato questo paese al disastro economico, sociale e di democrazia. Tutto questo mi ha portato e mi porta al profondo convincimento, non senza grande sofferenza, che soltanto un intervento, anche se tardivo, attento e capillare sulla realtà in cui è piombato il territorio di Terme Vigliatore, delle istituzioni preposte, può riportare nel nostro Comune un’agibilità politica.
I preziosi insegnamenti della mia famiglia, su valori di moralità, onestà, coerenza e lealtà, che sono stati la via maestra della mia vita, come dimostra la mia storia personale, non mi consentono insieme con gli amici di Nuova Rinascita, in nessun modo, di restare invischiato in una realtà di imbarbarimento e di situazioni a dir poco opache, tra regolamento di conti interne, di minestre riscaldate e velleità di giovani all’anagrafe, ma già politicamente vecchi, e nella considerazione che non devo difendere interessi personali o della mia famiglia, o ottenere posti al sole, ho deciso di non partecipare, in forma attiva, alla fase preelettorale e di partecipare alle prossime elezioni da cittadino attivo, sempre impegnato per il mio amato paese, ma non impegnato a nessun titolo e ruolo in nessuna coalizione, che per i sopraelencati motivi non può avere la mia fiducia.