La pandemia da covid-19 non ha frenato il desiderio di studenti e docenti dell’Istituto Comprensivo “Foscolo” di partecipazione alle manifestazione virtuali del 23 maggio per ricordare la strage di Capaci e le vittime innocenti che hanno combattuto la mafia. L’istituto ha aderito all’evento online promosso dalla “FondazioneFalcone” e dal MIUR #PalermoChiamaItalia, #unlenzuolocontrolamafia e #DicosasiamoCapaci.
Nel pieno rispetto delle norme di sicurezza ma con grande entusiasmo, a conclusione di un percorso di approfondimento sulla tematica attraverso letture e visione di film. I ragazzi, insieme ai loro docenti, sono stati coinvolti nell’iniziativa, realizzata nell’ambito del progetto legalità “Itinerari per una cittadinanza di genere.. umano” coordinato dalla prof.ssa Michaela Munafò. Tutti gli alunni della scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” e gli alunni delle classi quarte e quinte dei tre plessi di scuola primaria “Sant’Antonino”, “Sant’Antonio” e “Fondaconuovo” hanno collaborato nella settimana dal 17 al 23 maggio, al lavoro preparatorio che ha coinvolto anche il “Museo Didattico”, dove è stata allestita una vetrina con i ricordi delle partecipazioni degli alunni alle passate manifestazioni. Sono stati quindi esposti alle finestra e ai balconi di ogni aula o plesso un lenzuolo bianco e il tricolore con tanti slogan per dire NO alla mafia e per ricordare, insieme alle vittime delle stragi mafiose, anche di essere #Capacidinondimenticare.
Nella giornata del 23 maggio, inoltre, in un’ideale momento di condivisione, alunni e docenti sono stati invitati a esporre spontaneamente un lenzuolo bianco al balcone o alla finestra di casa propria per sentirsi partecipi e vicini anche se distanti fisicamente. L’evento #PalermoChiamaItalia, sostenuto dalla pagina Facebook della #FondazioneFalcone ha cercato infatti, purtroppo per il secondo anno consecutivo, di coinvolgere così l’Italia tutta in un momento collettivo nazionale che si è concluso domenica 23 maggio con il consueto minuto di silenzio delle ore 17:57 sotto l’”Albero Falcone” di Via Notarbartolo a Palermo trasmesso in diretta TV e via social.
Grande soddisfazione e compiacimento per la riuscita dell’evento è stata manifestato della dirigente Felicia Maria Oliveri, da sempre attenta a promuovere attività che favoriscano nei suoi giovani alunni l’acquisizione di comportamenti responsabili permeati di senso civico, apprezzando soprattutto il notevole coinvolgimento e la creatività con cui tutti, bambini e ragazzi, hanno seguito i consigli dei loro insegnanti e saputo esternare le proprie riflessioni in modo particolarmente curato, nonostante i tempi difficili e le limitazioni imposte dal rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19. Segnale questo positivo se è vero che, come hanno scritto alcuni di loro riprendendo una frase di Antonino Caponetto, “La mafia teme la scuola più della giustizia. L’istruzione toglie l’erba da sotto i piedi della cultura mafiosa”.