“Sale e sangria”, il nuovo romanzo del barcellonese Pietro De Viola, autore di “Alice senza niente”

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Dall’11 febbraio è in libreria “Sale e sangria” (Oligo editore), romanzo di perdizione, gioventù e amore del barcellonese Pietro De Viola.

Il libro esce a distanza di dieci anni dal grande successo editoriale di “Alice senza niente”, romanzo incentrato sul dramma di un’intera generazione di trentenni, costretti a vivere nell’instabilità totale senza alcuna certezza lavorativa e sentimentale. Un’opera che per la prima volta fu pubblicata interamente sui canali social attirando l’attenzione dei media nazionali ed internazionali, perchè in essa riuscì ad identificarsi un’intera categoria di giovani precari e “senza niente”.

Sale e sangria è il romanzo della maturità di Pietro De Viola, ormai quarantenne, che indaga sempre sul tema della gioventù, sottolineando stavolta quanto sia importante perdersi, per ritrovarsi magari, senza nemmeno rendersene conto, innamorati.

“Ci sono cose che puoi raccontare – afferma Pietroe la maggior parte di tutto ciò che ti capita fa parte di questa categoria. Poi ce ne sono altre – e se sei fortunato ti capitano anche queste – che raccontare non puoi, non sai, non vuoi”.

Sale e Sangria narra la storia di Michele, uno studente universitario di un piccolo comune montano siciliano. Quando nel 2005 gli viene assegnata la borsa di studio “Erasmus”, il giovane parte per Barcellona con un compito all’apparenza semplicissimo: intervistare Celestino Flores, un ex stampatore anarchico, per compilare una breve tesi sugli anni del franchismo. Ma Celestino, in ogni incontro, troverà una scusa per parlare d’altro, raccontando storie che nulla hanno a che vedere con gli anni della sua personale lotta. Riuscirà Michele a passare il suo esame ed evitare il temuto servizio militare? Intanto si imbatterà in un bizzarro professore, imparerà a suonare la chitarra, parteciperà a feste-bolgia, busserà nudo a una porta, smetterà di alimentarsi, assisterà a uno storico concerto degli U2, sempre accompagnato dal suo provincialismo, osservando ogni avvenimento attraverso il filtro della disillusione.  Sale e sangria è un romanzo sulla gioventù, e su quanto sia importante perdersi, per ritrovarsi magari, senza nemmeno rendersene conto, innamorati.

PIETRO DE VIOLA è nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) nel 1980 ed è laureato in Scienze Politiche. Il suo romanzo d’esordio, Alice senza niente, è stato scaricato da 35.000 lettori prima di giungere in libreria per Terre di Mezzo editore nel 2011, suscitando l’interesse dei media nazionali e ricevendo segnalazioni all’estero. Vive e lavora a Milano.

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