Libri per noi: dal Catania Book Festival, la voce del direttore Simone Dei Pieri

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Tutto è iniziato nel dicembre 2018 quando Simone Dei Pieri, ideatore del Catania Book Festival ha pensato ad un momento di incontro intorno al libro ed alla cultura poi concretizzatosi nell’aprile 2019 in compagnia di quello che è adesso lo staff del Festival del Libro e della Cultura di Catania.
Un Festival che sin da subito ha ricevuto grande attenzione da parte delle istituzioni locali, ma anche della Regione e della Camera dei deputati, ritagliandosi il ruolo di festival giovane ma già apprezzato e conosciuto. La città di Catania è sempre stata molto ricca di eventi più piccoli e spesso slegati tra loro, ed è mancato a lungo un Festival che fosse proprio della città.

“A questo, abbiamo voluto lavorare noi con il Catania Book Festival! – dichiara Simone Dei Pieri, che continua – Il nostro obiettivo è quello di dare uno slancio culturale ad una città ricchissima come Catania, alla quale però è mancato un Festival del Libro e della Cultura. Siamo felici di averlo potuto organizzare noi, ma abbiamo ancora tantissimo da fare!”

Lo staff del Catania Book Festival si compone di 7 persone. Oltre a Simone, lavorano al Festival Elisabetta e Ludovica Licciardello, Paolo Barbagallo, Marco Musumarra, Riccardo Milone e Riccardo Di Stefano. Oggi Simone è il direttore artistico del Catania Book Festival, ma mi racconta che i libri fanno parte della sua vita da sempre, prima da piccolissimo con i fumetti di Topolino, poi con la collana dei Piccoli Brividi e, tra gli altri, “Le cronache del Mondo Emerso” di Licia Troisi, mi trovo davanti ad una giovane di soli 27 anni, pieno d’idee, d’iniziative, di voglia di fare e di diffondere il suo credo che poi altro non è che il messaggio del Catania Book Festival.

Per via della pandemia da Covid-19, il messaggio è cambiato sensibilmente e mentre prima il festival rappresentava perlopiù un’iniziativa culturale, adesso invece diventa un importante momento per portare all’attenzione di tutti, anche delle istituzioni, il riconoscimento del diritto alla cultura, diritto strettamente legato al diritto allo studio e spesso poco accessibile ai giovanissimi che, anche solo per la mancanza di una connessione internet, hanno difficoltà a reperire letture. La necessità primaria è quindi quella di avvicinare la cultura a tutti, rendendola accessibile ed alla portata di ognuno. Negli ultimi anni dei passi sono stati fatti, basti pensare agli ingressi agevolati per i musei o ad interventi mirati nell’ambito culturale, ma si può fare di più come ricorda lo staff del Catania Book Festival.
Simone mi racconta anche di aver ricevuto insieme al suo staff, da parte del Salone del Libro di Torino, una telefonata amichevole durante la quale si sono complimentati per l’idea facendogli tanti auguri. “Una telefonata che ci ha fatto estremamente piacere, essendo noi un po’ gli ultimi arrivati!”
Simone, però, è pur sempre un sognatore, instancabile ottimista e rivoluzionario: c’è chi lo vorrebbe come editore, ma nonostante tutto preferisce rimanere il direttore artistico del Catania Book Festival,
perché lui tiene al suo lavoro, si occupa con passione e con dedizione al suo obiettivo, ossia quello di trasmettere il messaggio del festival.

Tuttavia, come ricorda il direttore, anche le presenze e la partecipazione all’evento sono elementi importanti, perché specie in un momento storico come questo in cui rilanciare la cultura su ogni fronte è fondamentale, tantoper i più grandi quanto per i più piccoli.

Non resta quindi che prepararci al Catania Book Festival, che si terrà dall’8 al 10 ottobre all’Istituto Ardizzone Gioeni di Catania, ma che non finisce lì.

“Il Catania Book Festival è una festa che dura tutto l’anno: con i Catania Book Days, gli incontri e gli eventi di lancio, non ci fermiamo mai!”

E non vediamo l’ora di tornare alla normalità per poterci godere questo evento e tutti i seguenti!

L’intervista completa al seguente link:

https://www.facebook.com/watch/?v=263167711576024

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In alto Marco Mandarano, in basso Simone Dei Pieri
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