M5S: “Rifiuti urbani Covid: Occorre una gestione sostenibile”

- Politica

In un mondo ideale lo smaltimento dell’immondizia sarebbe sostituito dalle “3 R” dell’economia circolare: riduzione, riciclo, riuso. Sui rifiuti, il movimento Cinque Stelle si è sempre schierato su una posizione ambientalista dichiarando la loro contrarietà agli inceneritori o termovalorizzatori, in quanto bruciare rifiuti, anche allo scopo di produrre energia, è una pratica che si vorrebbe archiviare o comunque ridurre al minimo. L’emergenza Covid-19 ha apportato e sta apportando profonde modifiche nella gestione dei rifiuti.

“Le aziende che si occupano – spiegano in una nota i deputati e senatori del MoVimento 5 Stelle in commissione Ecomafie – del trattamento di rifiuti urbani differenziati sono preparate e pronte ad affrontare anche il rischio biologico derivante dai rifiuti urbani provenienti dalle abitazioni dei soggetti positivi al Coronavirus e sottoposte alla misura della quarantena.”

“Le raccolte differenziate – proseguono i parlamentari – possono andare avanti anche in questi casi, rimanendo perfettamente in linea con la gerarchia quadro dei rifiuti. Purtroppo dopo il parere dell’ISS, e di Ispra, sappiamo bene che sono state emanate disposizioni differenti: di conferirli nell’indifferenziato e all’incenerimento, se non in discarica. Riteniamo che questa, oltre a essere una gestione dannosa a livello ambientale, costituisce anche una recessione del trattamento dei rifiuti e quindi in contrasto con l’economia circolare”.

“Dall’audizione di oggi – concludono i commissari del MoVimento 5 Stelle della commissione Ecomafie – abbiamo appreso, inoltre, che i cicli che portano ad incenerimento incrementano il traffico di rifiuti verso l’estero. Il 45% di questi è costituito dai CSS, prodotti proprio allo scopo di bruciare rifiuti; altri ancora sono rappresentati dalle ceneri degli stessi inceneritori. Occorre accelerare su una diversa gestione del rifiuto urbano Covid, promuovendo una gestione che abbia un impatto sostenibile sia a livello ambientale che economico, partendo proprio dalla tutela e dalla promozione della raccolta differenziata”.

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