24liveSchool, il progetto “Adotta un vicolo” fa riscoprire angoli dimenticati di Barcellona Pozzo di Gotto

- Attualità, 24live School

Si è tenuta domenica 3 febbraio 2019, a Barcellona Pozzo di Gotto, la quarta edizione dell’evento “Adotta un vicolo” organizzato dal “Network delle associazioni culturali” barcellonesi del quale è presidente Bernardo Dell’Aglio. Questo evento, dal titolo “Vicoli in Arte”, in particolare era patrocinato dalle associazioni “Pro Loco A. Manganaro” e “Lions Club” che, oltre ad adottare due antichi vicoli, hanno fatto da guida a tutti coloro che avevano voglia di conoscere la storia di alcuni luoghi dimenticati della città. Nomi molto particolari quelli dei vicoli prescelti: ”A strada a funtanedda” e “U strittu i carrozzi”, che oggi sono invece la via Alessandro Volta e la via San Filippo Neri. Per l’occasione sono state quindi realizzate delle mattonelle artistiche contenenti il nome antico da apporre sotto il nome di queste vie odierne. Vicoli-in-arte-8-300x225 24liveSchool, il progetto "Adotta un vicolo" fa riscoprire angoli dimenticati di Barcellona Pozzo di GottoLa manifestazione è iniziata in particolare con l’inaugurazione della via Alessandro Volta, dove da parte dei rappresentanti della “Pro Loco Manganaro” è stata posta la mattonella “A strada a funtanedda”. Successivamente in via San Filippo Neri è stata invece posta da parte dei rappresentanti del “Lions Club” la mattonella artistica “U strittu i carrozzi”. Qui si trovava, e si trova ancora, un palazzo che apparteneva alla nobile famiglia Fazio. Al piano terra c’era il “Circolo dei nobili” ed era uno dei più importanti punti di ritrovo già nell’Ottocento, vi si giocava a carte e si conversava. Al primo piano, invece, abitava la famiglia Fazio e si dice che proprio dal balcone del primo piano si affacciò il generale Medici quando Garibaldi fu a Barcellona durante l’Impresa dei Mille, prima della battaglia di Milazzo. Vicoli-in-Arte--300x179 24liveSchool, il progetto "Adotta un vicolo" fa riscoprire angoli dimenticati di Barcellona Pozzo di GottoQuesto palazzo è stato inoltre nuovamente al centro degli eventi nel 1948, quando a Barcellona ci furono i moti popolari per la suddivisione dei latifondi e fu preso d’assalto dalla folla dei lavoratori che distrussero tutto quello che c’era all’interno del “Circolo dei nobili”, simbolo di chi si opponeva alla distribuzione delle terre. Furono per l’occasione arrestate alcune persone, tra cui Nino Pino Balotta, poeta e uomo di cultura che poi sarà per molto tempo deputato a Roma. Vicoli-in-arte-10-300x195 24liveSchool, il progetto "Adotta un vicolo" fa riscoprire angoli dimenticati di Barcellona Pozzo di GottoIl “Circolo dei nobili” fu chiuso negli anni ’70 ma questo fu un palazzo molto importante anche dal punto di vista architettonico perché confinava con la chiesa di San Filippo Neri, la cui facciata principale dava sulla via Umberto I, dove ancora si possono vedere alcuni resti della chiesa, che era stata costruita nell’Ottocento ma fu abbandonata dopo la cacciata dei Borboni, fu sede elettorale e poi fu demolita nel 1963. Si è trattato di un evento molto interessante, che ha interessato moltissime persone nonostante il tempo incerto e ha visto, oltre a dei bei momenti culturali, anche delle mostre espositive, tra cui una a cura del Museo didattico “Foscolo” ed altre di vari pittori, mostre di carrozze e auto d’epoca, il tutto accompagnato da momenti di degustazione e sottofondo musicale di una brava violoncellista. Manifestazioni come queste, che richiamano la curiosità dei barcellonesi su angoli sconosciuti della loro città sono i benvenuti e potrebbero contribuire a fare amare ancora di più il luogo dove si vive.

Emma Domenica Giunta

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado

“Foscolo” di Barcellona P.G.

Emma-Domenica-Giunta-300x217 24liveSchool, il progetto "Adotta un vicolo" fa riscoprire angoli dimenticati di Barcellona Pozzo di Gotto