Retrospettiva su Iris Isgrò in 3D, tra Dipinti, Disegni e Documenti

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La mostra filologica, dedicata all’indimenticabile artista barcelgottese Iris Isgrò, inaugurata domani sera e aperta fino al prossimo 1 dicembre, punta a fare un ritratto a tutto tondo della figura del pittore, che attraverso i suoi dipinti ha raccontato la storia della sua città.

L’evento, organizzato dalla Pro Loco Manganaro e dall’associazione Genius Loci, è stato realizzato con il fondamentale contributo del nipote di Isgrò, Luigi Lo Giudice, che con un lavoro certosino ha ricostruito il laboratorio in cui il nonno negli ultimi anni di vita ha realizzato le sue opere, portando alla luce anche le bozze, i disegni e i documenti con cui l’artista elaborava i suoi capolavori. “Si tratta di una retrospettiva – afferma Lo Giudice – che definirei scientifica, in cui ogni opera è contestualizzata con i progetti dell’artista. Da qui il nome della mostra Iris Isgrò in 3D, dove la D sta per dipinti, disegni e documenti. La data d’inaugurazione del 23 novembre è simbolica, perché ricorda i cinque anni dalla sua scomparsa, ma anche i 90 anni dalla sua nascita. Per questo abbiamo voluto fortemente organizzare l’evento in questo giorno così particolare”.

I visitatori potranno sfruttare visitare sia la mostra delle opere allestita all’interno dell’auditorium di San Vito sia il laboratorio dell’artista, aperto al pubblico, presso l’abitazione di Isgrò, che si trova proprio di fronte allo stesso auditorium. Per evitare la calca, sono stati predisposti tre orari di visita presso la casa di via San Vito, alle 17, alle 18 ed alle 19.30, durante tutta la settimana in cui la mostra sarà aperta al pubblico. Nel corso dell’inaugurazione di domani, la Genius Loci presenterà anche gli atti del convegno organizzato nel 2009, dopo la morte di Isgrò, curata sempre dal nipote Luigi Lo Giudice.

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