“Mai più partite come questa, bisogna subito resettare, capire gli errori fatti e ripartire immediatamente“. Va dritto al sodo coach Giovanni Perdichizzi nella conferenza stampa del martedì pomeriggio; infatti, a distanza di due giorni dal tremendo Ko subito in quel di Brescia nella prima partita del 2013, l’allenatore giallorosso ritorna sull’incredibile sconfitta: “E’ un esempio da tenere ben in mente per evitare che accada nuovamente; siamo consapevoli che quanto visto in terra lombarda non rispecchia il nostro reale valore. Mi assumo tutte le responsabilità per come è maturato questo stop, soprattutto perchè i ragazzi non sono riusciti a mettere in pratica quanto preparato in settimana. Ci scusiamo con tutti i nostri tifosi – continua Perdichizzi – e chiediamo il loro aiuto fin da domenica al PalAlberti nel match contro Scafati; con tutta la squadra abbiamo deciso di rivedere la gara già domenica sera dopo cena (non aspettando la consueta analisi del martedì) proprio per cercare di capire nell’immediato cosa non aveva funzionato. L’approccio sbagliato (20 – 4), la bravura degli avversari, il relax inconscio dopo le 4 vittorie consecutive e il ritorno sul parquet dopo le festività hanno sicuramente influito, come non si devono cercare alibi per le assenze di Bucci e di Sanders, dato che è risaputo il valore della nostra panchina“. Per Sanders nuovo infortunio al polpaccio sinistro, anche se in un punto diverso da quello che lo aveva fermato qualche settimana addietro, in ogni caso non si prevede un lungo stop. Buone notizie, invece, per uno degli uomini più in forma prima della sosta, il capitano Ryan Bucci che, costretto a saltare la gara di Brescia, sarà presente contro Scafati grazie ad una mascherina protettiva. “Chiedo scusa per il mio comportamento e la conseguente espulsione – ci tiene a sottolineare Marco Giuri – l’andamento dell’incontro, la poca sportività degli avversari, certe chiamate e non chiamate arbitrali nelle fasi conclusive della partita, a risultato abbondantemente acquisito, mi hanno fatto un po’ perdere il lume“.
