“Fili Invisibli”: le voci di Graziella Recupero e Sara Campanella

- Cultura, Attualità

L’anteprima di “Fili Invisibili” ieri sera al Nuovo Cinema Corallo ha rappresentato un importante momento di riflessione, dando possibilità alle voci di Graziella Recupero e di Sara Campanella, vittime di femminicidio a distanza di 69 anni l’una dall’altra, di essere nuovamente ascoltate.

Si tratta del cortometraggio realizzato dagli studenti e dalle studentesse dell’ITT-LSSA Copernico con la regia di Fabio Schifilliti, che ha emozionato e commosso la platea del cinema.

Sono tanti i “Fili invisibili” che uniscono la storia della giovanissima Graziella Recupero, uccisa a Barcellona Pozzo di Gotto il 26 giugno del 1956, e quella di Sara Campanella, ventiduenne accoltellata a Messina il 31 marzo scorso.

Il laboratorio cinematografico rientra nel progetto “Oltre le ombre”, nell’ambito del bando Cinema e immagini per la scuola del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Tale progetto – fortemente voluto dalla dirigente scolastica dell’istituto Copernico Angelina Benvegna, e coordinato in modo straordinario dalle professoresse Carmen Cicciari e Tiziana Bello – ha portato alla realizzazione del corto in partnership con la Gran Mirci Film, amministrata da Giuseppe Ministeri.

Che il cinema sia un potente strumento didattico e di comunicazione lo dimostra il grande coinvolgimento, anche emotivo, degli studenti che hanno “costruito” passo per passo il film, dalla stesura del testo al casting, alle riprese ed al montaggio. Un lavoro corale, ma soprattutto una riflessione su un tema, quello della violenza sulle donne, drammaticamente attuale oggi come nel 1956.

Le riflessioni

L’emozione nell’aver dato voce a due giovani vittime di femminicidio è stata fortissima: lo hanno spiegato bene Sofia Spadaro e Giulia Foti (che hanno interpretato Graziella e Sara), Domenico Recupero ed Anthony Foti e l’attore Pietro Briguglio.

La rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari e il professor Massimiliano Berretta (colui che incontrò Sara Campanella poco prima del tragico evento, interpretato dall’attore Claudio Castrogiovanni, anch’egli presente) hanno parlato direttamente al cuore dei giovani presenti, sottolineando l’importanza dei comportamenti individuali e del non sottovalutare mai i segnali di pericolo, perché questa è una battaglia che si può vincere solo insieme e solo con consapevolezza. Per Sara Campanella è stato avviato anche il percorso che porterà alla laurea alla memoria.

In chiusura la professoressa Tiziana Bello ha letto un messaggio della madre di Sara Campanella, che si è concluso con le parole della stessa ragazza: un invito per tutti ad amarsi e ad essere se stessi, volando altissimo.

Presenti i sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto e di Rodì Milici (dove sono state girate le scene del femminicidio di Graziella Recupero) e la famiglia Recupero.

Come annunciato da Giuseppe Ministeri, questa anteprima è solo l’inizio per il “viaggio” di un cortometraggio di grande valore.

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