Messina, nessuna revoca degli elenchi per i soggetti fragili: il chiarimento del sub commissario Santi Trovato

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In merito all’ordinanza n°1 del 2025, il sub commissario al risanamento delle baraccopoli di Messina, ingegner Santi Trovato, ha voluto chiarire alcuni aspetti fondamentali, smentendo qualsiasi ipotesi di azzeramento o revoca degli elenchi dei nuclei familiari con soggetti fragili e fragilissimi. Il provvedimento, infatti, non modifica le regole di assegnazione degli alloggi, ma ribadisce la priorità per i soggetti affetti da gravi patologie.

L’assegnazione degli alloggi nell’ambito della procedura di velocizzazione dello sbaraccamento dei lotti e sub lotti funzionali segue criteri già stabiliti, senza alcuna variazione rispetto alla normativa vigente. Il sub commissario ha sottolineato che l’ordinanza è in piena conformità con quanto previsto dalla legge speciale, che assegna al commissario il compito di demolizione, rimozione, smaltimento dei materiali di risulta, bonifica e riqualificazione delle baraccopoli di Messina, come indicato all’art. 11 ter.

A conferma della priorità riconosciuta ai soggetti fragili e fragilissimi, Santi Trovato ha trasmesso una nota di chiarimento al soggetto attuatore ArisMe e al sindaco di Messina. Il documento ribadisce che l’assegnazione degli alloggi, di competenza del Comune di Messina, dovrà rispettare il seguente ordine di priorità:

  1. Invalidi civili al 100% con indennità di accompagnamento (Legge 1 febbraio 1980);
  2. Invalidi civili al 100%;
  3. Beneficiari dell’art. 3, comma 3, Legge 104/92.

Gli altri soggetti con disabilità diverse rientreranno invece nel regime ordinario di assegnazione.

Secondo le informazioni contenute nella nota di chiarimento, attualmente sono 43 i nuclei familiari che rientrano tra le priorità per l’assegnazione degli immobili: 7 con persone invalide civili al 100% con indennità di accompagnamento, 20 con invalidi civili al 100% e 16 con beneficiari dell’art. 3, comma 3, Legge 104/92. L’assegnazione seguirà il criterio del lotto o sub lotto funzionale da demolire, individuato in sinergia con il Comune di Messina.

Santi Trovato ha infine evidenziato l’importanza di un’azione condivisa e coordinata tra tutti gli enti coinvolti per garantire il successo del piano di risanamento. “Lo sbaraccamento è un percorso complesso che può giungere a una risoluzione positiva solo attraverso il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti competenti. È necessario procedere con il risanamento dei 65 ambiti ancora esistenti per restituire dignità e decoro alle 1.600 famiglie che ancora vivono nelle baracche”, ha dichiarato il sub commissario.