Tredici anni di 24live: un impegno che resiste al tempo e alle difficoltà

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Celebriamo tredici anni di 24live con gratitudine e dolore nel cuore. Li dedichiamo a Giuseppe, guida instancabile e anima di questo progetto. Il suo impegno resterà vivo in ogni parola, in ogni storia e in tutti noi.

Abbiamo pensato a lungo a questo pezzo, uno di quelli che diventava un editoriale scritto di pugno dal nostro direttore e rivisto dal nostro caporedattore.

Oggi che il dolore ci pervade e che ci sentiamo ancora smarriti, attoniti e increduli, non troviamo modo migliore per essere grati di questi 13 anni, che dedicare a lui questo traguardo che sa di sale: del mare dei sogni, del sudore della fatica, delle lacrime più belle e di quelle più amare.

Era il 14 settembre 2017 e Giuseppe Puliafito passava alla storia come uno dei personaggi di Barcellona, la cui impronta è custodita presso una delle mattonelle del Museo Epicentro, fondato e diretto dal maestro Nino Abbate. Quella volta, “costretto” dalla redazione e dal caporedattore, il direttore si fece intervistare dall’amico e collega Francesco Anania che, ponendo le giuste domande, oggi ci permette di ascoltare risposte attuali e ci dà consapevolezza dell’impegno, lo stesso di sempre che oggi rinnoviamo e manteniamo per tenere fede a ciò che è stato e a ciò che siamo sempre stati.

Questa non è solo la mia impronta, ma quella di tutta la redazione” – ha detto Giuseppe durante l’intervista e ancora – “Barcellona è la mia città e non la cambierei con nessun’altra” e “io non ho dovuto scegliere di intraprendere la via del giornalismo, forse l’ho avuto sempre nel sangue“.

E noi “deboli di cuore” dedichiamo a te, “giornalista garbato di Barcellona Pozzo di Gotto“, questo compleanno che sa di anno zero, ma anche di resilienza e che appartiene anche a tutti quelli che hanno sempre creduto in noi: lettori, seguaci, inserzionisti, amici, colleghi e sconosciuti che ci hanno sostenuto.

Auguri, 24live.it!