Ieri, è stato edito il docufilm “Il Regno d’Oro, i Normanni in Sicilia”. La produzione internazionale, che ripercorre la storia della dominazione normanna in Sicilia, è andata in onda alle 22.10 di ieri sera su Rai Storia ed è sempre disponibile su Raiplay.

Al progetto, che ha ottenuto il sostegno del MiC, ha contribuito anche la Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo, offrendo i suoi depositi monumentali, dove si conservano anche tantissime testimonianze documentarie di quell’epoca, per la realizzazione delle interviste a storici di chiara fama. Le riprese sono state effettuate in entrambe le sedi, Catena e Gancia, nell’aprile 2023. In particolare, il salone Tribunali della Gancia è stato il luogo per l’intervista al prof. Kristjan Toomaspoeg.
L’Istituto ha inoltre concesso l’utilizzo dell’immagine del Mandato di Adelasia, che all’epoca delle riprese era in mostra nei Musei Reiss-Engelhorn di Mannheim.
Due anni di preparazione, un anno per la realizzazione girata quasi esclusivamente in Sicilia con la stragrande maggioranza di maestranze siciliane. La bellezza paesaggistica a tema normanno si è arricchita delle bellezze del Castello di Milazzo delle sedi dell’Area Marina Protetta e dei luoghi della Fondazione Barone Lucifero, con la partecipazione di “Gigliopoli, la Città dei bambini spensierati” e del Presidente dell’Associazione “Il Giglio”, Enzo Scaffidi. Le riprese sono state girate lo scorso anno.
La storia dei Normanni in Sicilia, spesso sottovalutata o semplificata, viene riportata alla luce nel nuovo docufilm “Il Regno d’Oro: I Normanni in Sicilia”. Questa coproduzione internazionale unisce rigore storico e narrazione cinematografica per raccontare l’ascesa di questa dinastia guerriera e la sua notevole integrazione nella cultura siciliana.
I Normanni, giunti in Sicilia, non furono semplici conquistatori, ma seppero adattarsi a una realtà multiculturale, assorbendo e reinterpretando le influenze arabe e bizantine che avevano modellato l’isola. La Cappella Palatina a Palermo, con la sua fusione di stili architettonici e decorativi, è un simbolo di questa sintesi culturale e dimostra la capacità dei Normanni di fare proprie e trasformare le tradizioni locali.
Il docufilm, diretto dal regista austriaco Klaus T. Steindl, esplora questa dinamica complessa, mostrando come la comprensione della storia possa illuminare il presente e influenzare il futuro. “Il Regno d’Oro” è una coproduzione ambiziosa tra MyMax (Italia) ed EPO-Film (Austria), con il sostegno di Rai Documentari, ORF (Austria) e ZDF-ARTE (Germania). Frutto di due anni di lavoro, il progetto ha coinvolto maestranze locali e si distingue per il suo approccio innovativo, unendo ricerca storica e spettacolarità della fiction.
La narrazione si concentra sulla figura di Costanza d’Altavilla, madre di Federico II, e sulla sua lotta per garantire la corona di Sicilia al figlio. Attraverso la sua vicenda, il docufilm ripercorre i momenti cruciali che portarono alla nascita del Regno di Sicilia, entità politica che, come sottolineato da Giuliano Fiorini Rosa, direttore dei palinsesti di Rai Documentari, anticipò in molti aspetti la formazione del Regno d’Italia. Il film evidenzia la lungimiranza dei Normanni nel preservare e integrare le culture locali, gettando le basi per un regno prospero e multiculturale.

