“In ricordo del Giudice Giovanni Falcone”, il privilegiato incontro stamattina al Teatro Mandanici

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Tra gli interventi: la testimonianza del Procuratore Capo Giuseppe Verzera che ha conosciuto in prima persona Giovanni Falcone e quella di Angela Manca, madre di Attilio, che parla per la prima volta in un evento pubblico nel suo comune

Video, testimonianze e dibattiti hanno animato il Teatro Placido Mandanici, durante la mattinata di oggi 23 maggio, in un evento dal titolo “In ricordo del Giudice Giovanni Falcone” per commemorare la strage di Capaci, parlare di mafia e ascoltare storie di mafia direttamente dai protagonisti.

Così, si può riassumere il primo degli incontri del Progetto Legalità, ideato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione, Avv. Viviana Dottore, e realizzato grazie alla sinergia con la Regione Siciliana che per tramite dell’On.le Pino Galluzzo ha concesso un finanziamento a supporto.

L’intervista all’Assessore alla Pubblica Istruzione, Avv. Viviana Dottore

Dopo i saluti dell’Assessore, a nome di tutta l’Amministrazione, i ragazzi presenti in sala, le Autorità civili e militari e le Associazioni del territorio hanno potuto ascoltare importanti testimonianze.

A dare il via, il Dott. Giuseppe Verzera che, sin dall’inizio del suo ingresso in magistratura si è battuto in prima linea per sgominare le cosche mafiose più pericolose. Durante il suo brillante e calibrato intervento, ha fatto sapere ai ragazzi che per ben due volte è stato a fianco di Giovanni Falcone agli albori della sua carriera professionale, raccontando importanti passaggi e collegamenti tra “Cosa nostra” e la mafia calabrese e sottolineando che a soli 25 anni è riuscito a contribuire fattivamente a condanne per migliaia di anni di reclusione e decine di ergastoli.

L’intervista al Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G.

Dopo di lui, un importante contributo dell’Avv. Giuseppe Lo Presti, penalista del foro di Barcellona P.G. che è entrato nel vivo di una professione, quella dell’avvocato, che forse per l’opinione pubblica è la meno rinomata quando si parla di procedimenti per associazione mafiosa ma che di certo rappresenta il fulcro dello snodarsi dei processi. Ha, così, dato il suo contributo da penalista operante anche a Barcellona Pozzo di Gotto, oltre che a Messina, Milano e Roma, sottolineando il diritto di difesa e il ruolo del difensore, soprattutto nei confronti di chi alla fine sarà considerato innocente e quindi verrà assolto.

L’intervista all’Avv. Giuseppe Lo Presti

La mattinata, tra video e numerose domande poste agli intervenuti, ha visto la partecipazione attiva anche del Presidente della Sezione Penale di Barcellona P.G, Dott. Antonino Orifici e del Sostituto Procuratore Dott. Carlo Bray che hanno risposto a numerosi interrogativi dei ragazzi, sulla mafia, su Falcone, su territorio e su aspetti legati alle loro professioni.

La testimonianza di Angela Manca

Per la prima volta ospite, invitata dal Comune di Barcellona P.G., la signora Angela Gentile Manca ha parlato ai ragazzi della sua città, raccontando del figlio Attilio, l’urologo ucciso dalla mafia per aver visitato Bernando Provenzano, non risparmiando dovizia di particolari riguardanti la vicenda ancora irrisolta del Caso Manca.

L’intervista ad Angela Manca

Ha concluso i lavori l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Viviana Dottore, che ha omaggiato i relatori e le scuole con un presente: una graphic novel di Marco Sanseri che racconta la storia di Paolo Borsellino, ritirati sul palco dagli insegnanti rappresentati degli istituti comprensivi Balotta, Bastiano Genovese, Capuana, D’Alcontres, Foscolo e Militi e degli istituti superiori, quali Ferrari, Copernico, Medi e del CIRS.

La galleria fotografica dell’evento

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