Questa mattina, alla presenza di S.E. il Prefetto di Messina, con una sobria cerimonia svoltasi nella caserma “S. Cotugno” di via Tommaso Cannizzaro, la Guardia di Finanza di Messina ha celebrato il 247° anniversario della fondazione.
Innanzi a una rappresentanza delle Fiamme Gialle peloritane del contingente ordinario e aeronavale, nonché dei componenti dell’Associazione Nazionale dei Finanzieri d’Italia, il Comandante Provinciale, Col. t. SFP Gerardo Mastrodomenico, ha evidenziato l’importanza del messaggio del Capo dello Stato, inviato a tutti i finanzieri in occasione della ricorrenza, nel quale si esprime la riconoscenza per il prezioso contributo delle Fiamme Gialle, da sempre presidio delle Istituzioni e salvaguardia delle libertà economiche dei cittadini, per il loro ruolo di grande rilevanza in un periodo in cui l’emergenza epidemiologica ha profondamente mutato il vivere della nostra comunità.
Cariche di significato anche le espressioni utilizzate dal Comandante Generale del Corpo – Gen. C.A. Giuseppe Zafarana – nel suo Ordine del Giorno Speciale, in cui ha ricordato alle Fiamme Gialle che “L’anniversario della guardia di Finanza è il giorno nel quale ciascun Finanziere rinnova la propria convinta fedeltà alla Repubblica, offrendo al Paese e alla comunità internazionale incondizionata disponibilità per affermare, sempre e comunque, i principi di legalità, giustizia e trasparenza”.
Il Comandante Provinciale ha sottolineato come, nonostante la complessità dell’anno 2020, dovuta alle restrizioni imposte dalla pandemia, la Guardia di Finanza di Messina abbia risposto positivamente, raggiungendo comunque lusinghieri risultati operativi negli obiettivi strategici fissati a livello centrale, nonché fornendo un significativo concorso alle attività in materia di ordine e sicurezza pubblica.
Al termine della cerimonia, durante un breve momento di raccoglimento, il Presidente della Sezione A.N.F.I. di Messina, Ten. Col. (ris) Giovanni Miserendino, ha donato alla Cappella di San Matteo, presso il Comando Provinciale, una statua raffigurante il Santo Patrono del Corpo San Matteo, oggetto di benedizione a cura di Don Vincenzo Castiglione, già Cappellano Militare alla sede di Messina.