“Perchè pagare il pedaggio per un’autostrada che è una trazzera?”

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E’ giunta alla nostra redazione la segnalazione di una lettrice, che lamenta le pessime condizioni in cui versa l’autostrada A20 e l’assurdità del pagamento di un pedaggio per percorrere una strada irta di insidie e pericoli che spesso, in caso di piogge, si trasformano in agguati mortali per gli automobilisti.

È assolutamente ignobile e irrispettoso far pagare il pedaggio per andare a Messina.
Ogni giorno percorro il tratto autostradale Barcellona-Messina e Messina-Barcellona e ormai sono diventata una professionista nello schivare radici, fare slalom tra le buche, gli avvallamenti e chi più ne ha più ne metta.
Oggi partita da casa alle 7.30 sono arrivata a Messina alle 9, per quanti chilometri di autostrada?
Subito dopo i caselli di Villafranca ho fatto un’ora di fila camminando a passo d’uomo (storia di ogni giorno perché se ti va bene ne fai mezz’ora).
Io non la chiamerei autostrada ma trazzera (in Sicilia, via che attraversa i campi e serve al passaggio degli armenti).
Per non parlare della trazzera quando, piove perché è meglio stendere un velo pietoso, gli incidenti degli ultimi giorni sono sotto gli occhi di tutti.
Un ragazzo di 14 anni che viene da Vicenza, ieri, percorrendo le nostre strade e autostrade è rimasto scioccato e incredulo davanti a tutta la giungla che ci circonda e la domanda che mi ha posto è stata “È normale che dobbiamo schivare radici e rami di alberi? Mi sembra una cosa fuori dal normale”.
Ho avuto serie difficoltà a spiegargli lo stato di abbandono e di incuria che caratterizza, purtroppo, la nostra splendida Terra.

Anni e anni di menefreghismo, di soldi buttati, andati persi e tutto questo sulle spalle dei cittadini e lavoratori.
L’unica cosa da fare è un segno della croce quando si imbocca l’autostrada sperando che non piova anzi, pensandoci, potremmo fare sci nautico.

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