Giovanni Perdichizzi, coach della Sigma Barcellona, ha tracciato un bilancio della stagione giallorossa, conclusa con largo anticipo e nel modo peggiore, dopo la prematura eliminazione al primo turno contro Trento. Il tecnico ha spiegato alcuni passaggi decisivi, che in parte hanno condizionato il risultato finale, con la pesante sconfitta contro Elder e compagni. “Se siamo arrivati al primo posto alla fine del campionato – afferma – è chiaro che c’erano le potenzialità per conquistare l’obiettivo della promozione. A condizionare l’esito della stagione è stata la difficoltà riscontrata a trovare sul mercato un’alternativa difensiva alla partenza di Melvin Sanders, che non abbiamo potuto trattenere perché non si è sentito adeguato al ritmo del nostro campionato. Eravamo vicini all’accordo prima con Matteo Soragna e poi con Daniele Bonessio, che hanno deciso di concludere la stagione con le rispettive squadre. Alla fine siamo arrivato ad un ottimo giocatore come Magounis, ma non abbiamo avuto il tempo di inserirlo negli schemi perché l’accoppiamento con Trento ci ha penalizzati, considerato che la squadra trentina ha saputo esaltare le nostre lacune difensive, emerse dopo l’arrivo di Hardy e Thomas, che ci hanno dato tanto in attacco, ma non abbastanza in fase di copertura. Il mio rammarico a questo punto è proprio quello di non aver trovato il sostituto adeguato di Sanders, perchè adesso la situazione sarebbe potuta cambiare“.
