Orario di lavoro e stabilizzazione dei precari animano il Palazzo

- Attualità, Primo Piano

Le tematiche legate alla gestione del personale di Palazzo Longano restano al centro dell’agenda di lavoro dell’amministrazione comunale.

Dopo le  nuove disposizioni sull’orario di lavoro ed un confronto con i dipendenti finalizzato a chiarire le scelte, l’obiettivo della giunta è quello di completare la procedura per non perdere l’opportunità di stabilizzare i lavoratori precari e i contrattisti attualmente in servizio negli uffici comunali: “Con il vincolo del patto di stabilità, che ci impedisce di assumere personale a qualsiasi titolo, in questo momento abbiamo l’obbligo morale di definire la pratica da inviare alla Regione compresi gli atti propedeutici alla stabilizzazione entro il termine del 31 dicembre 2012”. Dopo aver approvato il piano triennale delle assunzioni, nei prossimi giorni la Giunta dovrà definire anche le altre delibere, che dovranno passare al vaglio della Commissione regionale del Lavoro, sulla ricognizione delle eccedenze ed esuberi del personale, sulla rideterminazione della dotazione organica e sulla modifica del piano di fuoriuscita. L’obiettivo è quello di garantire l’opportunità a 167 contrattisti con contratto part-time a 18 e 24 ore di sfruttare nei prossimi anni il possibile sblocco dei fondi regionali e nazionali destinati alla stabilizzazione del precariato negli enti locali.

Chiara anche la posizione dell’amministrazione rispetto all’ordine di servizio, che regolamenta l’orario d’entrata e di uscita dagli uffici, la gestione dei permessi e le pause caffè di ciascun dipendente. “L’obiettivo – afferma il segretario comunale Roberto Ribaudo – era quello di garantire i diritti e i doveri di tutti i dipendenti. Con l’amministrazione, non abbiamo fissato un tetto massimo per la durata della pausa caffè, a cui ciascun lavoratore ha diritto, ma si è solo fatto appello al buonsenso che consiglia di limitarla ad un tempo tale da non compromettere la funzionalità degli uffici. Sui permessi, soprattutto su quelli straordinari destinati a chi usufruisce della legge 104, abbiamo solo sottolineato la necessità di avviare un coordinamento con i dirigenti di settore, per garantire il servizio offerto ai cittadini, mentre per la soppressione del quarto d’ora di tolleranza all’ingresso e all’uscita, credo si tratti di una decisione finalizzata al rispetto dei contratti di lavoro”.

.
.