Si concluderà a febbraio il processo che vede imputati tre ex componenti del cda dell’Ato Me 2 ed i tre membri del collegio sindacale, chiamati a rispondere dell’ipotesi di falso in bilancio e false comunicazioni sociali in relazione al documento contabile redatto nel 2007. Il giudice monocratico del tribunale di Barcellona ha, infatti, fissato per il 14 febbraio 2013 l’inizio della fase conclusiva del processo con le richieste del pubblico ministero e le arringhe degli avvocati difensori. Nell’ultima udienza il giudice ha nominato un perito contabile di Messina, che dovrà analizzare i capitoli del bilancio messo sotto la lente d’ingrandimento degli uomini della guardia di finanza di Barcellona, per accertare eventuali irregolarità e, quindi, per consentire al magistrato di arrivare ad una decisione. Nel processo sono imputati l’ex presidente del Cda dell’Ato, Andrea Paratore di Falcone, l’ex vice presidente, Stefano Salmeri di Milazzo e l’attuale vicecommissario liquidatore dell’Ato Me 2, Santi Gangemi di Monforte San Giorgio, che all’epoca dei fatti ricopriva l’incarico di amministratore delegato. Con i vertici della società sono imputati anche i tre componenti del collegio dei revisori, Salvatore Scilipoti di Barcellona, Orazio Russo di Sant’Agata e Giuseppe Patti di Rometta. Nel procedimento si sono costituiti parte civile gran parte dei 28 comuni soci dell’Ato Me2, compreso Barcellona e Milazzo.
