È previsto per domani, giovedì 14 giugno, un ulteriore intervento contro le zecche che hanno ultimamente invaso l’area archeologica di Tindari. Nonostante precedenti disinfestazioni, non si è ancora riusciti a debellare gli acari parassiti, la cui presenza ha portato persino all’annullamento dello spettacolo “Andromaca”, previsto per domenica scorsa.
Sono state avviate delle indagini per comprendere le cause dell’invasione di insetti, denunciati per la prima volta a fine maggio, quando una scolaresca di Alcamo, dopo una gita a Tindari, aveva rinvenuto delle zecche addosso agli alunni. Per risolvere il problema, il sindaco di Patti, Mauro Aquino, ha convocato lunedì scorso, presso l’aula consiliare di Palazzo dell’Aquila, sede del Municipio, un vertice al quale sono stati invitati il dirigente del Parco Archeologico delle Isole Eolie, di Milazzo e di Tindari, il dirigente della Riserva Naturale Orientata di Marinello, l’Asp, con il servizio veterinario di Patti e l’ufficiale sanitario. L’obiettivo era quello di comprendere le reali motivazioni dell’invasione, e attuare un’ulteriore scerbatura e disinfestazione, al fine di privare gli animali selvatici della Riserva di Marinello, i maggiori responsabili portatori e diffusori dei parassiti, di rifugi, e di allontanarli dall’Area archeologica.
La soluzione del problema è di vitale importanza per la stagione turistica e teatrale della zona di Tindari, già fortemente colpita dalle conseguenze della crisi economica in atto.
