Nuova raccolta firme nel quartiere Sant’Antonino

- Attualità, Primo Piano

E’ terminata la pazienza degli abitanti del quartiere Sant’Antonino. A distanza di quasi due anni dall’inizio degli interventi di riqualificazione della piazza i lavori sono quasi terminati, ma i cittadini non sono contenti dei risultati ottenuti e non più disposti a sopportare i disagi dovuti alla presenza del cantiere che da troppo tempo interessa buona parte del quartiere.

Così, dopo una prima raccolta di firme, con la quale hanno ottenuto dalla precedente Amministrazione Comunale alcune modifiche al progetto della piazza, i cittadini rivolgono ora un nuovo appello al neo sindaco Maria Teresa Collica e al nuovo Consiglio Comunale di Barcellona, perché “siano resi efficaci e funzionali almeno quegli interventi minimi ritenuti indispensabili per la vivibilità della collettività”.

“La piazza – si legge nel testo della petizione, tutt’ora in corso – in cui il sagrato è stato realizzato in maniera asimmetrica rispetto al prospetto della chiesa, in cui il verde è stato sacrificato a favore del grigio e del nero, in cui la funzionalità dei parcheggi è minima, poco o per nulla convince la maggior parte degli abitanti”. Oltre a questo giudizio sono vari e di diversa natura gli argomenti della petizione. Gli abitanti lamentano la presenza di numerose mattonelle rotte o dissestate, che quindi vogliono siano cambiate o livellate; anche le fontanelle appena installate, non funzionerebbero a dovere, rendendo “impossibile bere senza bagnarsi”, inoltre le apposite grate non riuscirebbero a ricevere il getto d’acqua che, quindi, disperdendosi intorno, renderebbe scivoloso il suolo. “L’angolo più antico e suggestivo della Piazza” a fianco del quale sorgerà l’Oasi di Preghiera, nonostante le rassicurazioni date, non sarebbe stato oggetto delle dovute attenzioni, anzi risulterebbe “deturpato” dall’asfalto collocato in Vicolo Convento, del quale si chiede la rimozione e la sostituzione con mattonelle. L’illuminazione non è stata ancora attivata e così già da molti mesi la piazza di Sant’Antonino è al buio, per questo è richiesto che la luce sia attivata al più presto. Neanche i parcheggi previsti sono stati ancora aperti, sottoponendo gli abitanti, alcuni dei quali risiedono dentro il cantiere, a diversi disagi specialmente in questo mese, periodo di preparazione alla festa di S. Antonio, in cui il Santuario è oggetto di numerosissime visite. Non entusiasmano  le aiuole, ritenute troppo piccole e delle quali si chiede il decoro e la pulizia, ma soprattutto i dissuasori piantati nel sagrato che gli abitanti vorrebbero che fossero tolti “totalmente”. A queste richieste se ne aggiungono altre, come un’area attrezzata con giochi per i bambini, voluta soprattutto dai genitori, l’installazione di un sistema di video sorveglianza e lo spostamento dei bidoni della nettezza urbana dall’ingresso principale della piazza.

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