Le scelte degli italiani: la Repubblica, 66 anni dopo.

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Oggi 2 giugno si festeggia la Festa della Repubblica Italiana nel sessantaseiesimo anniversario, in memoria dell’istituzione della nuova forma di governo scelta dagli italiani,dopo la Monarchia dei Savoia.

Dalla festa dello Statuto Albertino, si passò ad una nuova festa nazionale: la festa della Repubblica Italiana. Con un referendum a suffragio universale,il 2 e il 3 giugno 1946, la nuova forma di governo trionfò con l’appoggio di 12.718.641 voti favorevoli contro 10.718.502. Uno scarto significativo che segnò la fine dei Savoia in Italia e un nuovo inizio dopo l’era fascista.

Nel giugno del 1948, per la prima volta, Via dei Fori Imperiali a Roma ospitò la parata militare in onore della Repubblica. L’anno seguente, con l’ingresso dell’Italia nella NATO, se ne svolsero dieci in contemporanea in tutto il Paese, mentre nel 1950 la parata fu inserita per la prima volta nel protocollo delle celebrazioni ufficiali.

Questa festività ha subito varie oscillazioni di data, infatti, la legge del 5 marzo del ’77 spostò la data alla prima domenica di giugno, fino a quando nel 2001, Carlo Azeglio Ciampi con legge del 2000 n. 366, riconfermò il 2 giungo come festività nazionale.

Alla tradizionale parata militare a cui partecipano tutte le maggiori cariche istituzionali, il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano vedrà sfilare davanti a sé tutte le Forze Armate,  tutte le Forze di Polizia della Repubblica ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana e dal 2005 anche il Corpo di Polizia Municipale di Roma in rappresentanza di tutte le Polizie Locali d’Italia, il personale civile della Protezione Civile e alcune delegazioni militari dell’ONU, della NATO, dell’Unione Europea e rappresentanze di taluni reparti multinazionali che hanno una componente italiana. Inoltre, importantissima è la celebre deposizione di una corona di alloro presso la tomba del Milite Ignoto sull’altare della Patria.

Una curiosità che oggi potrebbe interessarci è che nel 1976 la parata del 2 giugno non venne effettuata, in seguito al disastroso terremoto che sconvolse il Friuli. Oggi, a seguito del terremoto in Emilia, la parata si sta svolgendo regolarmente, a discapito di molte critiche da parte degli italiani. Un popolo che inizia a farsi domande sul valore di quel tricolore,un popolo che vuole essere “Repubblica” in concreto e non solo tramite parate che rappresentino “solidarietà ed unità nazionale” come è stato detto da Napolitano, un popolo che oggi più che mai necessita di risposte da parte delle Istituzioni: questi sono gli italiani.