Criticità in sanità: l’appello dell’Associazione Centri Diagnostici Siciliani

- Attualità, Cronaca, In evidenza

Con tono critico ma pacato, occhio vigile e attento e molti interrogativi, con la voglia di dialogo per trovare una soluzione che possa essere adatta a tutti gli operatori del settore ma soprattutto ai pazienti, ormai protagonisti e tasselli importanti nel percorso diagnostico-terapeutico, Filippo Jannelli portavoce di categoria dell’Associazione Centri Diagnostici Siciliani pone l’accento su tre delle annose questioni della sanità siciliana e non solo.

Le lunghe liste d’attesa, il problema delle tariffe e la programmazione: questi tre, prima di ogni altro, sono i tre nodi da sciogliere e su cui attivarsi per riuscire a rendere più snello il lavoro di medici a servizio dei pazienti. Già nei giorni scorsi, l’Associazione Centri Diagnostici Siciliani ha inviato una missiva ai Direttori delle ASP Siciliane, al Dirigente Generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica della Regione Sicilia Salvatore Iacolino, all’Assessore della Salute regionale Giovanna Volo e al Presidente della Regione Renato Schifani, chiedendo chiarimenti riguardo al decreto 878/2024 con cui sono stati stanziati e distribuiti 8 milioni di euro di risorse finanziarie per l’abbattimento delle liste d’attesa, di cui 1 milione solo a Messina, da utilizzare esclusivamente per le strutture private convenzionate. Pare che le risorse non siano state interamente spese e che possano contribuire a incrementare il budget sanitario del 2025.

Alla questione “liste d’attese”, anche altre due sono le criticità da attenzionare nel dialogo chiesto alla Regione Siciliana che avverrà nei prossimi giorni e dal quale si attende una presa di coscienza da parte delle istituzioni e nuove azioni da intraprendere.

Filippo Jannelli fa il punto nell’intervista a 24live.it

.
.
.