I volontari de “La casa di Francesco” dicono basta all’abbandono incontrollato di immondizia vicino alla struttura

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I volontari de “La casa di Francesco” lanciano un appello alla popolazione affinché si smetta di gettare sacchi di contenuto vario, tra cui anche immondizia, vicino alla sede dell’associazione.

Il problema persiste da lungo tempo, ma si sta accentuando in questo mese di agosto, periodo in cui ‘La casa di Francesco” ha sospeso le attività per una pausa estiva.
La nuova sede dell’associazione che, tra l’altro, si occupa della distribuzione ai più bisognosi di abiti usati e di generi alimentari, dall’ottobre del 2020 si trova al piano terra delle nuove case popolari costruite in via Gentile nel quartiere di Sant’Antonino. Purtroppo il luogo è stato scambiato quasi per discarica, infatti gli utenti sono soliti scaricare abiti in pessime condizioni o non adeguati – e se non lo sono lo diventano lasciati alle intemperie – senza attendere l’apertura della struttura.

I volontari hanno trovato di tutto, persino sacchetti di immondizia e gattini appena nati, quasi tutti morti al momento del recupero.
Tale usanza scriteriata non solo contribuisce negativamente al degrado della città e del quartiere (sacchetti di immondizia vengono ancora lanciati sotto il tunnel della ferrovia non lontano dai locali dell’associazione), ma intralcia le attività degli stessi volontari, sempre costretti ad una pulizia straordinaria che, a volte, ha dovuto richiedere anche l’intervento della Dusty.

“Se ognuno di noi fa qualcosa, allora possiamo fare molto. Questa frase di Don Puglisi – scrivono i volontari – suscitò la forza e il coraggio in Antonella Scarpaci che così diede vita alla Casa di Francesco, grazie all’aiuto di amici disponibili e pronti. Purtroppo ci sono persone capaci di provare a rendere un mondezzaio La casa di Francesco. Ma i volontari non si scoraggiano, perché il bene vincerà il male, spinti dalla certezza che Dio è con noi”.

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