Femminamorta, assolto un 27enne dall’accusa di omicidio del fratello: la morte fu provocata da una caduta accidentale

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La Corte d’Assise di Messina, presieduta dal Dott. Massimiliano Micali, a latere il Dott. Giuseppe Miraglia, nel tardo pomeriggio di ieri ha assolto con la formula perché il fatto non sussiste un ragazzo di origini rumene di 27 anni, Tiberius Stelian Apetroaei, accusato di aver barbaramente ucciso il fratello colpendolo alla testa a seguito del quale ne sarebbe derivato un grave trauma cranico.

L’imputato, che sin dall’arresto avvenuto nel febbraio 2021 è stato assistito dagli avvocati barcellonesi Giuseppe Ciminata e Carmelo Mostaccio, aveva sempre negato il gravissimo fatto di sangue contestatogli, addebitando la morte ad una caduta accidentale dal balcone della casa agricola in contrada Femminamorta del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.

Una perizia ricostruttiva sulle cause della morte, disposta dalla Corte d’Assise con ordinanza del 10 novembre 2022, lo ha scagionato totalmente dall’accusa addebitatagli. La causa del decesso, secondo quanto rappresentato dai periti, è pienamente compatibile con una precipitazione da un’altezza di 4,62 m. Sulla base delle conclusioni a cui sono giunti i professori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Antonio Oliva, ordinario di medicina legale, e Vincenzo Arena, specialista in anatomia patologica, la Corte ha escluso l’ipotesi dell’omicidio. Il Pubblico Ministero al termine dell’istruttoria aveva invocato la pena dell’ergastolo.

I difensori che hanno partecipato al dibattimento, Avv. Giuseppe Ciminata del Foro di Barcellona P.G. e Avv. Biagio Maurizio Catalano del Foro di Ragusa, hanno sostenuto l’estraneità del loro assistito alla contestazione di omicidio aggravato. L’imputato, in misura cautelare della custodia in carcere dal mese di febbraio 2021, è stato immediatamente scarcerato.

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