La Corte di Cassazione ha confermato gran parte della sentenza emessa dalla Corte d’Assise di Reggio Calabria per alcuni degli imputati nell’operazione antimafia Gotha 6, che nel gennaio 2016 aveva portato in carcere padrini e gregari di cosa nostra barcellonese. L’inchiesta, condotta dalla DDA di Messina ed eseguita dai Carabinieri dei Ros aveva fatto luce su 17 tra omicidi e tentati omicidi commessi fra il 1993 ed il 2012 nel comprensorio tra Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Terme Vigliatore e Mazzarrà Sant’Andrea.
Sono stati confermati gli ergastoli ad Antonino Calderone detto Caiella, Giovani Rao, Salvatore Sam Di Salvo, Carmelo Giambò, Pietro Nicola Mazzagatti e Giuseppe Gullotti, considerato il vero padrino della cupola mafiosa barcellonese. E’ stata inoltre confermata la condanna a 16 anni e 3 mesi per Antonino Calderone, con la revisione di una parte della sentenza legata agli omicidi Iannello e Pellegrini.
