L’IIS Medi di Barcellona ha celebrato il Safer Internet Day con un webinar sulle insidie del Web

- 24live School

L’Istituto Istruzione Superiore Liceo Medi ha celebrato il Safer Internet Day con un incontro-dibattito in modalità telematica sul tema della sicurezza in rete, del cyberbullismo e delle insidie del Web. Il collegamento ha coinvolto gli studenti del biennio di tutti gli indirizzi (Liceo Classico, Scientifico, Linguistico, Scienze Applicate, Scienze Umane) e i loro docenti.

“Il Safer Internet Day – ha spiegato la Dirigente Scolastica Domenica Pipitò introducendo i lavori del meeting – è una Giornata internazionale, che ricorre annualmente il secondo martedì di febbraio. E’ stata istituita dalla Commissione Europea nel 2004 con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti ad un uso più sicuro e responsabile di internet e di far riflettere su tematiche correlate, come  il cyberbullismo in particolare ed al tempo stesso ci offre l’occasione di implementare il documento di e-policy recentemente adottato dalla nostra organizzazione scolastica, al termine di un progetto realizzato con Generazioni Connesse-MIUR e per il quale siamo stata l’unica scuola italiana ad essere invitata alla riunione online dell’Advisory Board in presenza del Direttore Generale del MIUR Antimo Ponticiello allo scopo di condividere e raccontare la nostra esperienza ”

Al webinar, organizzato sulla piattaforma utilizzata dall’istituto per la didattica a distanza, sono intervenuti come relatori, l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Barcellona l’avvocatessa Viviana Dottore e la pedagogista familiare A.N.PE.F Valentina Ilacqua ed i docenti interni del Medi, il vicario e Animatore Digitale Claudio Rosanova e l’ambasciatrice eTwinning  e referente e-policy Maria Anversa Grasso, che è stata anche moderatrice dell’incontro.

“La celebrazione del SID ci permette anche di illustrare il documento di e-policy agli alunni – precisa la docente referente – ormai parte integrante del PTOF, già approvato dal Collegio Docenti e pubblicato sul sito della scuola, strumento di consultazione e di azione, una sorta di  manuale basato su quattro pilastri: informare, regolare, prevenire ed intervenire. Il documento infatti contiene la definizione (informazione) dei fenomeni derivanti da uso non corretto di internet, cyberbullismo in primo luogo, ma anche sexting, dipendenza da internet e gioco on line, hate speech e così via, spiegando in che cosa consistono, e fornendone poi i riferimenti normativi (regolazione) e le procedure per l’intervento (azione). Nel caso in cui uno studente dovesse essere intrappolato in una delle insidie della rete, deve immediatamente contattare la docente referente cyberbullismo, la prof.ssa Giovanna Pulejo, e la referente e-policy che a loro volta informeranno la Dirigente e metteranno in atto le procedure previste, compresa la mediazione con le strutture e i servizi del territorio, la Polizia Postale e/o il numero di helpline di Generazioni Connesse (in partnership con Telefono Azzurro e Save the Children)”.

Il prof. Rosanova, oltre a porre  l’accento sui pericoli del web (cyberbullismo, sexting, grooming, pedopornografia), ha fornito ai presenti consigli pratici per navigare su internet in sicurezza e prevenire inconvenienti quali il furto dei dati sensibili e lo scambio di identità, suggerendo di creare password complesse, evitando i siti “segnalati” ovvero vietati ai  minori, dedicando il tempo giusto ai giochi online senza eccessi, non incoraggiando i cyberbulli neanche con  un semplice like o un commento divertito.

L’Assessore Viviana Dottore ha focalizzato invece l’aspetto giuridico delle varie problematiche passate in rassegna nel corso dell’incontro, dal cyberbullismo con le sue caratteristiche di pervasività, anonimato ed ampiezza di portata, che lo rendono ancora più pericoloso, al gioco d’azzardo on line, indicando la necessità di prevenire e contenere gli effetti dannosi del gioco compulsivo, alla pornografia minorile, per i cui responsabili il codice penale può prevedere la reclusione da 6 mesi a 12 anni ed una sanzione  fino a 240.000 euro.

La pedagogista Ilacqua, esperta nei diritti umani e dei bambini in particolare, consulente per famiglie e adolescenti, ha infine basato il suo intervento sulla necessità del dialogo, dell’ascolto e del controllo delle proprie emozioni. E’ stato sottolineato come tramite la connessione si possano instaurare legami affettivi e relazioni a cui non si chiede di rinunciare, ma si suggerisce prudenza in quanto è pericoloso navigare su internet senza protezione poiché è una realtà virtuale, ma le azioni e le loro conseguenze sono reali. Occorre attenzione dunque ai pericoli che si nascondono in rete come il  revenge porn o alcuni challenge sui social network o alle distorsione della challenge di TikTok ed Instagram.

L’evento è stato condiviso a livello nazionale ed europeo sulla piattaforma eTwinning.