L’Operazione “Dinastia” aveva messo alle sbarre Nunzio Grasso, difeso dall’avv. Sebastiano Campanella, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al narco-traffico, aggravata dal metodo mafioso.
Dopo che il GIP, dr.ssa Marino, aveva sostituito per esigenze cautelari la massima misura di rigore con quella degli arresti domiciliari, lo scorso 17 aprile, l’udienza celebratasi davanti al Tribunale delle Libertà di Messina ha sciolto la riserva, riesaminando ed annullando l’ordinanza cautelare per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. L’indagato Grasso è quindi tornato in libertà.
