Le critiche dell’opposizione consiliare e di alcune associazioni di volontariato in merito all’emergenza sociale legata al Coronavirus hanno colpito l’Amministrazione Comunale e di conseguenza il sistema dei servizi sociali. Abbiamo così dato la parola alla responsabile del servizio sociale professionale Anna Curcio, che ha spiegato come stanno lavorando e le modalità per poter ottenere l’assistenza in base alle diverse esigenze di ciascuna famiglia.
“Stiamo operando senza sosta per garantire a tutti il supporto in questa fase di emergenza sociale. Con me lavorano sei assistenti, che garantiscono turni di quattro persone per accogliere tutte le istanze che ci sono arrivate attraverso i diversi canali attivati. Abbiamo lavorato anche il sabato di Pasqua per portare avanti la mole di lavoro ed esitare le pratiche più velocemente possibile. A nessuno è stata negata la possibilità di accedere ai buoni ed agli aiuti per l’acquisto di beni di prima necessità. C’è chi ha inviato autonomamente la pratica con la propria mail, chi si è affidato ad un patronato e chi ci ha contatto telefonicamente per presentare la domanda. Abbiamo ricevuto critiche per la mancata attivazione di front office al Comune, ma è una soluzione che non è prevista dal Dpcm del Governo. Gli uffici sono chiusi al pubblico, ma pochi sanno che basta telefonare ai quattro numeri messi a disposizione degli utenti per presentare la domanda, rispondendo ai quesiti degli assistenti. In alcuni casi siamo anche andati a domicilio per chi non aveva la possibilità di utilizzare gli altri canali di comunicazione“.
“Nessuno è stato escluso – continua la Curcio – e il questionario predisposto è servito soprattutto per conoscere la reale situazione delle famiglie, in modo da intervenire efficacemente. Il riferimento agli altri aiuti ricevuti da altre associazioni di volontariato, collegate al Banco Alimentare, non esclude dal beneficio del bonus. Non c’è scritto da nessuna parte. Stiamo verificando tutte le istanze seguendo l’ordine di arrivo, ma tutte saranno esitate, in modo da garantire il sostegno a chi ne ha bisogno. Coloro che avranno diritto ai buoni spesa li riceveranno direttamente a casa con la consegna della Protezione civile e non ci saranno discriminazioni di alcun tipo”.
Ad oggi sono arrivate 992 istanze e ne sono già state esaminate 451. A 313 famiglie sono state consegnati i buoni per un importo di 45.040 euro. Contemporaneamente sono state effettuate due consegne di pacchi con alimenti per 334 famiglie, anche per le richieste pervenute ai numeri telefonici del servizio di Pronta Assistenza Sociale