Durante i lavori di ristrutturazione del Ponte Termini, che saranno eseguiti alternativamente su ciascuna metà dell’impalcato in modo da interessare di volta in volta soltanto metà della careggiata, il transito sullo stesso ponte potrà avvenire in forma ridotta, a senso unico alternato.
La conferma è arrivata, per le vie informali, dall’Ing. Valerio Mele, responsabile del Coordinamento Territoriale per la Sicilia di ANAS, che nei giorni scorsi ha contattato il Sindaco, Roberto Materia, per comunicare come la Direzione nazionale dell’Azienda ha autorizzato la riformulazione del progetto d’intervento per la ristrutturazione del Ponte Termini che collega i territori comunali di Barcellona Pozzo di Gotto in modo da consentire comunque lo scorrimento dei flussi veicolari sul ponte stesso durante l’esecuzione dei lavori.
“L’iniziativa – si legge in una nota – va nella direzione proposta nei mesi scorsi dalle comunità territoriali di Barcellona Pozzo di Gotto e di Terme Vigliatore – in questo autorevolmente sostenute dall’Assessore regionale delle Infrastrutture, On.le Marco Falcone – che avevano ritenuto inadeguate le ipotesi di viabilità alternativa approntate dall’ANAS (totale chiusura al transito del ponte e viabilità alternativa esclusivamente lungo la strada litoranea e autostrada), ipotesi che invece possono utilmente accompagnare e completare la soluzione odierna che comporta comunque un inevitabile sacrificio per l’utenza. Un sincero ringraziamento, dunque, è doveroso e gradito rivolgere all’Ing. Mele, ed insieme ad esso alla Direzione ANAS, pronti ad ascoltare le osservazioni della comunità e a valutare e ad accogliere le proposte avanzate in ambito locale. Grazie infine all’Assessore Marco Falcone e al Dr. Fulvio Bellomo, Direttore Generale dell’Assessorato, che hanno sostenuto l’iniziativa delle Amministrazioni comunali”.
Prevedibili i disagi, per le file chilometriche che si verranno a creare nelle ore di punta per gli automobilisti in transito, soprattutto per quelli costretti ad attraversare tutti i giorni quella strada per raggiungere i luoghi di lavoro. Sorge, inoltre, il dubbio se questa sia una soluzione adottata senza rischi per la sicurezza, visto che gli interventi di consolidamento saranno effettuati sull’altro tratto di carreggiata.