La notizia di un possibile attentato organizzato ai danni del sostituto procuratore di Barcellona Federica Paiola (nella foto durante una recente manifestazione in ricordo di Paolo Borsellino), da parte di un pregiudicato di Milazzo, ha innescato la solidarietà da parte del mondo politico e delle associazioni del territorio della città del Longano. Secondo alcune intercettazioni in carcere il ventunenne milazzese, ristretto a Messina Gazzi perchè ritenuto responsabile dei reati di stalking, danneggiamento seguito da incendio, ingiuria, minaccia, violenza privata nei confronti di una donna e per l’estorsione ai danni di due ditte impegnate nei lavori del lungomare di Ponente a Milazzo, aveva individuato il magistrato quale responsabile delle inchieste che lo avevano coinvolto, progettando così un attentato ai suoi danni.
Il movimento antiviolenza ed anti stalking “Angeli senza fine” nella persona di tutti i suoi componenti e della presidente Elvira Alessi hanno esprimono vicinanza e solidarietà al magistrato presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. “La dottoressa Paiola è donna impegnata nella lotta contro il crimine, ma anche contro la violenza di genere. Le siamo vicini per il vile gesto che l’avrebbe vista vittima di un attentato ai suoi danni“.
Analoga posizione è stata espressa dal gruppo Pdr di Barcellona: “A seguito della notizia apparsa sulla stampa stampata, a proposito di un attentato architettato ai danni della dottoressa Paiola – afferma la capogruppo Lucia Puliafito – non possiamo non esprimere, ancora una volta, infinita gratitudine alle forze dell’ordine che hanno sventato il terribile progetto criminale, e la piena ed incondizionata solidarietà al sostituto procuratore, con l’augurio che possa proseguire con serenità il suo lavoro nella nostra bellissima e martoriata terra“.
La solidarietà è arrivata anche dal movimento Città Aperta: “Il successo delle operazioni investigative – si legge in un comunicato – ci dà la sicurezza di poter contare su meccanismi di prevenzione affidabili e per questo ringraziamo profondamente le forze dell’ordine e la magistratura che si spendono quotidianamente per questo compito. Noi, come cittadini e come Movimento, riteniamo come sempre necessario che la società civile si dimostri attenta e si interessi giorno dopo giorno alla tutela della legalità e alla diffusione di comportamenti onesti”.
La solidarietà ed il rammarico giungono anche da Tindaro Di Pasquale, Presidente della Consulta Giovanile di Barcellona Pozzo di Gotto, ma anche rappresentante dell’Associazione “Paolo Vive – Contro tutte le mafie”, il quale nella sua nota scrive: “Nella città di Barcellona Pozzo di Gotto i magistrati della Procura della Repubblica, assieme con le forze dell’ ordine, stanno portando a termine tutta una serie di operazioni contro la criminalità organizzata, frutto di un lavoro oculato ed intenso di cui tutti i cittadini debbono essere grati. Apprendere che un magistrato come la dott.ssa Paiola , a cui sono stati affidati fascicoli molto delicati, possa essere oggetto di minacce è un fatto che dispiace ma, soprattutto, preoccupa. Fortunatamente l’ intenso lavoro di polizia ha permesso di sgominare anzitempo il piano delittuoso ordito ai danni del giovane magistrato che abbiamo avuto ,come associazione, il piacere di conoscere e salutare. L’ intenso lavoro che si sta portando avanti in città è oramai evidente e tutti , come cittadini, come associazioni, desideriamo, specie in momenti come questo, ringraziare, manifestando la piena solidarietà e vicinanza, chi continua a perseguire il bene, nonostante si trovi in situazioni di pericolo.”