Una situazione controversa e per certi versi imbarazzante. Così Carmelo Costantino, capogruppo di Insieme si può, giudica la crisi politica che nelle ultime settimane ha tenuto banco a Terme Vigliatore. Lo fa con un documento pubblico, rivolto ai cittadini, in cui ricostruisce quasi minuto per minuto i fatti, le telefonate e gli incontri intercorsi tra l’azzeramento della Giunta e la riconferma della stessa.
Il racconto parte dall’incontro del 31 marzo con il sindaco, il quale – scrive Costantino – “mi riferiva di essere disponibile a mettere a disposizione del mio gruppo solo un posto in Giunta, inclusa la vicesindacatura. Riferivo esplicitamente che nell’ultimo Consiglio comunale mi ero espresso in favore di un processo di rinnovamento” che passasse dal “coinvolgimento di nuove energie”. In che modo? Attraverso l’inserimento nel nuovo esecutivo di tre figure giovani, rappresentative delle frazioni. In questo scenario, se la trattativa fosse andata in porto, Insieme si può si sarebbe limitato “a un appoggio esterno, previa valutazione dei punti programmatici da concordare successivamente”.
Quattro giorni dopo, cioè lunedì, “ricevo una telefonata dal sindaco che nel ringraziarmi più volte per la mia discesa in campo al fine di risolvere la crisi politica, mi riferiva che era costretto a rinominare i tre assessori dimissionari in quanto non era riuscito a trovare soluzioni diverse e che la trattativa per quanto lo riguardava non era assolutamente chiusa. Ringrazio il sindaco – prosegue il capogruppo – per la sua disponibilità che assume però oggi il sapore esclusivo di convenienza politica personale. Carmelo Costantino non è assolutamente a caccia di poltrone. Dopo essermi illuso che qualcosa in questo ultimo scorcio di legislatura potesse seriamente cambiare – conclude la nota – chiedo scusa ai componenti del mio gruppo consiliare, a tutti i cittadini e soprattutto a quei giovani che avevano creduto a una vera svolta”.