Quartiere Marsalini: il “salotto” del Palazzo Comunale

- Attualità, Di quartiere in quartiere, Eventi in città

Si è svolto ieri sera, presso la chiesa dei Cappuccini, l’undicesimo incontro di quartiere. Il sindaco di Barcellona P.G., Maria Teresa Collica, accompagnato dal vice sindaco, Giuseppe Saija e dagli assessori, Cosimo Recupero, Raffaella Campo e Roberto Iraci, ha incontrato i cittadini del quartiere Marsalini e della zona su cui sorge l’antica chiesa francescana.

Il progetto di riqualificazione, la situazione economica del Comune, i parcheggi selvaggi, il decoro urbano e la raccolta dei rifiuti, lo smottamento di via Ugo Foscolo e la sorte del Teatro Mandanici sono stati i principali argomenti di discussione dei presenti.

“La nostra zona dovrebbe essere più curata anche perché rappresenta il salotto del Palazzo Comunale”. Con queste parole un cittadino ha chiesto spiegazioni sul progetto di riqualificazione e sulla pulizia delle strade, argomento che, come mostrato in altri incontri, sta a cuore ai barcellonesi; nel caso specifico, come è emerso da un incontro spontaneo dei residenti avvenuto già lo scorso settembre, i cassonetti dei rifiuti non vengono svuotati con regolarità, con la conseguente presenza di odori molesti, dell’acuirsi del randagismo e della proliferazione dei ratti. Inoltre mancano ancora i cassonetti della raccolta differenziata, verso la quale i cittadini si sono mostrati sensibili. Un problema più grave, invece, è rappresentato dalla frana che ha interessato la via Ugo Foscolo; tale smottamento, risalente addirittura al 2008, sarebbe stato causato da uno scorretto deflusso delle acque piovane in seguito alla mancata pulizia delle caditoie, molte delle quali sarebbero piene di terra da anni. L’umidità inoltre è causa di rischio per la stessa chiesa, il cui crollo, in un recente passato, è stato evitato per esclusivo interesse dei residenti i quali hanno anche finanziato i lavori di restauro.

Riguardo al progetto di riqualificazione dei Marsalini il sindaco ha affermato che, nel piano triennale opere, sono state mantenute le scelte della precedente amministrazione. Tuttavia c’è stato un freno nella fase di attuazione dei diversi progetti in quanto la loro realizzazione ha contribuito a causare lo sforamento del patto di stabilità per il Comune: paradossalmente lo Stato da un lato ha dato i soldi, ma, dall’altro, nel momento in cui questi sono stati spesi, ha provocato una sanzione che quest’anno, in seguito ad cambiamento delle norma in corso sarà del 100%. Per l’anno prossimo, quindi la sanzione sarebbe di 10 milioni di euro. Una via d’uscita a tale difficile situazione potrebbe essere rappresentata dal decreto legge che sta prevedendo il rinvio della sanzione per i comuni terremotati e alluvionati; inoltre la Corte Costituzionale potrebbe ritenere illegittima la legge sul patto di stabilità. L’amministrazione, da parte sua, sta cercando di fare anche azioni di riduzione della spesa al fine di controbilanciare gli eccessi, ma i risultati di simili “macromanovre” si potranno vedere nel tempo. In ogni caso la procedura per la realizzazione dei lavori di riqualificazione del quartiere sta andando avanti e la giunta ha approvato il progetto definitivo; rimarrebbe così l’ultima fase, l’approvazione del progetto esecutivo e poi si potrebbe appaltare.

I presenti, infine, hanno dato particolare attenzione alle sorti del Teatro Mandanici il quale sarebbe una risorsa ed un vanto non solo per il quartiere, ma per l’intera città. In realtà, come hanno affermato il sindaco e i consiglieri presenti, il termine per la consegna dei lavori non è ancora scaduto, inoltre è stato collaudato l’interno della struttura, ma bisogna ancora adeguare le vie di fuga all’esterno della villa dentro cui è situato il teatro. In ogni caso la consegna dell’opera non significherebbe la sua automatica apertura; infatti il teatro, gioiello per bellezza e funzionalità, avrà elevatissimi costi di gestione per cui l’amministrazione sta pensando ad eventuali bandi.

.
.
.