Immigrazione: diversi punti di vista nel seminario organizzato dalla Smasher.

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Si è svolto ieri mattina, presso la Sala convegni del Palacultura “Bartolo Cattafi” di Barcellona Pozzo di Gotto il seminario di formazione “Società, giornalismo e mediazione incontrano l’immigrazione”. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Smasher, in collaborazione con Edizioni Smasher e con il patrocinio gratuito del Corso di Laurea in “Mediazione socio-culturale” della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Messina. Sono intervenuti come relatori l’assistente sociale Massimiliano Sidoti, la presidente dell’Associazione Smasher, Carmen Fasolo, il giornalista Leonardo Orlando, la sociologa Antonia Cava, la mediatrice socio-culturale Lucia Crisafulli e l’Imam di Barcellona Pozzo di Gotto Mohamed Yahiaoui.

L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, ma rivolto soprattutto agli studenti del Corso di Laurea in “Mediazione socio-culturale”, si è inserito nell’ambitodelle attività della Smasher, che, tra l’altro, svolge un tirocinio di formazione, condotto da assistenti sociali che fanno parte dell’Associazione, presso la sede distaccata di Barcellona dell’Università di Messina.

Il seminario, attraverso le figure di professionisti impegnati nel settore e di testimonianze dirette, ha voluto offrire ai partecipanti diverse angolature sul fenomeno dell’immigrazione, quindi come la società, il giornalismo, che racconta la realtà in cui viviamo, e la mediazione culturale “incontrano” l’immigrazione, senza trascurare il punto di vista dell’immigrato e delle azioni di volontariato. Carmen Fasolo ha sottolineato come, per le politiche sociali dell’Associazione Smasher, il termine “integrazione”, spesso usato in contesti multiculturali, non sia appropriato e sarebbe più opportuno sostituirlo con quello di “incontro” o “relazione”. Infatti il primo richiamerebbe una realtà maggiormente legata agli oggetti (ad esempio integrazione di appunti, materiali), che, applicata all’uomo e alle diverse culture, potrebbe invece ricondurre al concetto di un’amalgamazione forzata, con la conseguente perdita delle singole identità.

La presidente ha infine ringraziato tutti i relatori e coloro che si sono impegnati per la buona riuscita dell’iniziativa, tra cui la prof.ssa Vittoria Calabrò, coordinatrice del Corso di Laurea in “Mediazione socio-culturale”, la dott.ssa Stefania Bellinvia, che ha preparato un video introduttivo alle diverse esposizioni, e tutto il comitato di segreteria. L’incontro è stato  per i partecipanti un momento formativo,  ma  anche un’occasione vivace di scambio e riflessione su una tematica oggi sempre più attuale e discussa.