Il percorso per la realizzazione del canile comunale compie un passo decisivo. La proposta di delibera, firmata dal vicesindaco Nicola Maria Barbera e dalla responsabile unica del procedimento Iolanda Mandanici, è pronta per essere discussa in Consiglio comunale. L’atto prevede l’approvazione del progetto definitivo e la dichiarazione di pubblica utilità della struttura, destinata ad accogliere i randagi del territorio.
L’intervento, che rientra nella programmazione del triennio 2024-2026, prevede un investimento complessivo di 950mila euro. Il finanziamento sarà possibile grazie ai fondi del Ministero dell’Interno, che ha rifinanziato il Piano per il benessere animale. Parte delle risorse sono già state assegnate: 151.546 euro per il 2021 e 241.502 euro per il 2022, mentre il resto sarà coperto con fondi comunali.
L’area individuata per la costruzione è ritenuta idonea a garantire il benessere degli animali e il rispetto delle normative sanitarie e ambientali. Il progetto prevede spazi adeguati per la degenza, l’alimentazione e l’assistenza veterinaria dei cani randagi. Sarà inoltre prevista un’area di sgambamento per favorire il recupero comportamentale degli animali in vista di possibili adozioni.
La pianificazione dell’opera ha seguito un iter tecnico-amministrativo avviato nel 2021, con la partecipazione del Comune di Terme Vigliatore al bando per il cofinanziamento. Dopo l’approvazione in Consiglio comunale, il progetto potrà entrare nella fase esecutiva, avviando così l’iter per l’assegnazione dell’appalto e l’inizio dei lavori.
L’amministrazione comunale sottolinea l’importanza dell’opera, che permetterà di rispondere a un’esigenza da tempo segnalata dai cittadini e dalle associazioni animaliste. Il randagismo, infatti, rappresenta un problema non solo di decoro urbano, ma anche di sicurezza pubblica e sanitaria. Con la realizzazione del canile, si punta a una gestione più efficace e strutturata della problematica, favorendo al contempo un incremento delle adozioni.
Il presidente del Consiglio comunale, Angelo Paride Pino, ha ribadito la necessità di concludere l’iter nel minor tempo possibile: “Si tratta di un’opera strategica per il nostro territorio. Il randagismo è un problema che non può più essere ignorato. Il canile comunale consentirà di gestire al meglio la situazione e di offrire un rifugio sicuro agli animali”.
L’assemblea è dunque chiamata a esprimersi definitivamente sull’approvazione del progetto e sulla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, passaggi fondamentali per garantire il via libera alla realizzazione della struttura.