Il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani, ha proseguito oggi i sopralluoghi nelle zone maggiormente colpite dell’alluvione di sabato 3 dicembre.
Stamattina ha infatti incontrato a Terme Vigliatore, il sindaco Bartolo Cipriano e il collega di Rodì Milici Eugenio Aliberti, per verificare i danni subiti sul territorio all’altezza del foce Mazzarrà, con la voragine sulla provinciale che collega sul lungomare le frazioni di Salicà e Cannotta, ed anche la situazione collegata ai lavori sul ponte della SS113 sul torrente Patrì, sollevata ieri dal primo cittadino termense nell’incontro di ieri al Comune di Barcellona.

Sul primo intervento il Prefetto ha trovato sul posto i mezzi della Città Metropolitana, che hanno avviato l’attività per ripristinare la viabilità. Sarà invece compito dell’Autorità di Bacino gestire la ricostruzione del muro d’argine, abbattuto poco prima del ponte dalla forza del torrente in piena. Sui tempi di riapertura della strada il sindaco Cipriano ha riferito realisticamente di un paio di mesi per ripristinare la viabilità in tutta la zona, anche il collegamento con il ponte, trattandosi di due interventi separati, potrebbe essere completato anche in meno tempo.

Sul ponte Termini, il Prefetto ha annunciato la decisione di convocare l’Anas, che ha competenza sulla riqualificazione della struttura, così da definire con certezza i tempi di esecuzione di lavori già appaltati, per la quale sono stati persi negli anni due distinti finanziamenti.
Vi proponiamo le dichiarazione del Prefetto Di Stani dopo il sopralluogo e l’intervista ai sindaci Cipriano e Aliberti