Il secondo appuntamento col salotto letterario organizzato dalla sezione barcellonese della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari (F.I.D.A.P.A), guidata da Adriana Cicirella, è stato l’occasione per conoscere Monica Gasparini e la sua opera prima pubblicata dalle Edizioni Smasher di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il salotto letterario della Fidapa è un evento inserito nella dodicesima edizione della campagna nazionale del “Centro per il libro e la lettura” (istituito dal Ministero della Cultura) denominata “Maggio dei Libri”. Monica Gasparini è un medico fisiatra di Biella che ha esordito scrivendo racconti brevi. Nel 2017 ha ottenuto a Savona il primo premio al concorso “Premio Cronin”.
Nel 2018 ha vinto a Biella il primo premio “Gym paladino di un sogno”. Nel 2019 ha vinto a Milano il primo premio “La fragile bellezza” e il primo premio internazionale del Circolo Leonardo da Vinci sezione narrativa consegnato nel Senato di Parigi. È inoltre coautrice della guida “111 luoghi di Biella che devi proprio scoprire”, edita Emons, e curatrice di una rubrica di recensioni librarie per un giornale. Cinque case editrici erano pronte a pubblicare il suo primo romanzo ma Monica Gasparini ha scelto di pubblicare con le Edizioni Smasher di Barcellona Pozzo di Gotto.
Una scelta dovuta al convincente progetto di editing proposto dalla casa editrice barcellonese, un’ottima scelta se valutiamo il prodotto editoriale finito: un bel volume di 330 pagine, brossurato con una bella copertina, ben impaginato e ben stampato. Ma soprattutto ben scritto. Il romanzo di Monica Gasparini narra le vicende di personaggi a tutto tondo, accattivanti e convincenti, e nella storia c’è spazio per l’azione, per i sentimenti, per gli intrighi e per importanti (e attualissime) questioni di bioetica. I protagonisti sono medici: c’è Sara Longhi, responsabile di neurologia presso l’ospedale di Biella; c’è Vittorio Sarchi, responsabile del reparto di riabilitazione. Longhi e Sarchi sono in competizione ma si alleeranno per contrastare un progetto politico oscuro che punta a far chiudere i loro reparti a vantaggio di alcune cliniche convenzionate. Accanto a Sara Longhi e Vittorio Sarchi ci sono Giada Saffo e Alessandro Boni, altri medici con storie personali che non aspettano altro che incantare il lettore. Poi c’è il mistero di Martino, il figlio di cui Sara non sapeva nulla. Un romanzo assolutamente consigliato, l’occasione per trascorrere in modo interessante il tempo della lettura con il vantaggio speciale di aver qualcosa su cui riflettere (il mistero di Martino è legato a questioni attualissime di bioetica).
L’evento organizzato dalla Fidapa di Barcellona Pozzo di Gotto ha dato l’opportunità a curiosi e appassionati di buone letture di conoscere l’autrice piemontese ed è stato presentato da Giulia Carmen Fasolo, volto e anima delle Edizioni Smasher, e da Giusy Pitrone, scrittrice e collaboratrice della casa editrice Smasher (è stata lei a valutare il romanzo e a seguirne l’editing). “Spero di poter condividere un tempo interessante, stimolante, di leggerezza e spero che ci siano dei stimoli per riflettere – ha dichiarato Monica Gasparini – Spero inoltre di essere riuscita a far capire che non è facile fare il medico, che esistono conflitti e c’è un cruciale dualismo nella scienza medica: da un lato non sempre siamo in grado di salvare le persone, dall’altro abbiamo già a disposizione soluzioni futuristiche che rischiano di sfuggirci di mano”.
Monica Gasparini è riuscita nel suo intento, ha scritto un libro che merita davvero di essere letto. Grazie alle Edizioni Smasher per averlo pubblicato e alla Fidapa per averlo fatto conoscere alla cittadinanza barcellonese.


