IIS “E. Medi”: Barcellona accoglie l’Europa con Erasmus+ KA2

- Attualità, 24live School

Si è appena conclusa, all’Istituto di Istruzione Superiore Liceo Medi di Barcellona, l’accoglienza delle delegazioni europee nell’ambito del progetto Erasmus+ KA2 “Exploring and enjoying the Natural and Cultural Heritage”. 

Docenti e studenti provenienti da Repubblica Ceca, Ungheria, Bulgaria e Greecia hanno partecipato alle attività didattiche e culturali organizzate dall’istituzione scolastica e sono stati ospitati dalle famiglie barcellonesi.

Riscoprire, valorizzare e tutelare il patrimonio culturale e naturalistico del nostro territorio: ecco il principale obiettivo del progetto– spiega la Dirigente Scolastica del Medi, Domenica Pipitòche si integra perfettamente nel curricolo scolastico e si ricolllega ad uno dei pilastri dell’insegnamento dell’Educazione Civica permettendo lo sviluppo di competenze trasversali nei partecipanti”.

Durante la settimana di accoglienza, infatti, gli alunni del Medi hanno avuto un ruolo attivo nelle attività programmate, hanno realizzato video e presentazioni con approfondimenti sul patrimonio culturale siciliano e barcellonese e si sono cimentati nel ruolo di “guida turistica” sul territorio, specie durante le escursioni a Taormina e a Tindari, ma anche nel tour guidato di Barcellona e all’interno del Teatro Mandanici, coniugando così più discipline (italiano, storia dell’arte, inglese, storia) e sviluppando più competenze (lavorare in gruppo, anche in modalità online in condivisione, parlare in pubblico, tradurre in simultanea, esprimersi in lingua straniera).

Il tutto– precisa la Dirigente- nel rispetto delle norme anti-Covid vigenti: gli ospiti erano tutti muniti di green pass in seguito a vaccinazione anti-covid certificata e lo stesso dicasi per gli alunni e le  famiglie ospitanti”.

Il progetto è riuscito a coinvolgere diversi indirizzi dell’Istituto (Classico, Scientifico, Linguistico), grazie al coordinamento della docente responsabile Erasmus+ Maria Anversa Grasso, docente di Lingua e Cultura Inglese al Medi, con una varia distribuzione di ruoli tra i docenti e gli studenti partecipanti specie nei Plessi del Valli e del Palacultura, dove hanno avuto luogo le attività di accoglienza. Durante la cerimonia di apertura nell’Aula Magna del Valli, prima della presentazione ufficiale delle delegazioni europee, ha avuto luogo un concerto di pianoforte, violino e flauto da parte degli allievi “musicisti” del Liceo Classico: Carmen Piraino, Rosa Chiofalo, Clara Manuri, Anna Milone, Ginevra Chillari, Giada Pirri, Karola Gaeta, Giorgia De Pasquale, Sebastian Puliafito.

Costituitosi grazie al coordinamento della prof.ssa Anna Russo, docente di latino e greco al Liceo Valli, l’Orchestra “Erasmus” ha esordito quest’anno in coincidenza degli Erasmusdays 2021.

Nella cerimonia di chiusura, dopo la consegna degli attestati alle varie delegazioni e le attività di monitoraggio e valutazione del progetto tramite questionario online e quiz con kahoot , un gruppo di allieve si sono esibite con  una danza folkloristica siciliana (la tarantella) per salutare i nostri ospiti.

L’Amministrazione Comunale, l’Assessore alla Cultura Viviana Dottore ha accolto gli ospiti nell’aula consiliare ed ha consentito la visita guidata del Teatro Mandanici in orario antimeridiano, la performance sul palcoscenico dove ogni delegazione ha intonato il proprio inno nazionale, l’esplorazione del back stage e dei camerini degli attori, la sosta nel foyer, grazie alla disponibilità delle guide Piero Maggio,  Annamaria Puliafito e Maria Pia Bilardo, tutti dipendenti dell’Amministrazione Comunale.

 “A tutto questo si aggiungano le attività all’interno delle classi portate avanti fin dall’inizio dell’anno scolastico- precisa la docente referente Maria Anversa Grasso– basate su metodologie innovative ed attive, sullo sviluppo del pensiero critico e sull’uso delle nuove tecnologie e non finalizzate al mero nozionismo, grazie alla collaborazione di tutti i docenti del  Team Erasmus dell’Istituto. E’ stata l’ospitalità delle famiglie comunque a conferire all’esperienza un valore aggiunto. Così tutte le componenti della comunità scolastica hanno contribuito al successo di questa Teaching Training Learning Activity, incluso il personale di segreteria, gli assistenti tecnici ed i collaboratori scolastici”.

Il coinvolgimento delle famiglie è stato intenso anche dal punto di vista emozionale, come racconta in qualità di genitore ospitante Carmelo Maio, docente di Tedesco al Liceo Linguistico del Medi, e membro del Team Erasmus.

“Abbiamo ospitato un ragazzo della Repubblica Ceca. Prima che arrivasse eravamo titubanti: come sarà? Gli piacerà il nostro cibo? Saremo all’altezza? Poi è stato tutto più facile del previsto. Nel giro di due giorni era già uno di noi: problemi zero, soddisfazioni tante! Anzi, grazie a questo ragazzo abbiamo pure conosciuto meglio altre famiglie, e i nostri figli hanno legato con ragazze e ragazzi frequentanti altri indirizzi del Liceo “MEDI”.

Gli studenti hanno avuto l’opportunità di parlare, anzi di comunicare attivamente per una settimana intera in inglese, hanno cercato assieme vocaboli, fatto ricerche online, preparato presentazioni. Tutto con entusiasmo e con positiva adrenalina adolescenziale. Oltre alle attività programmate dalla scuola, grazie ai social, si sono organizzati in maniera trasversale per i pomeriggi liberi e per le serate: sono andati al mare, hanno girato per la città e hanno visitato i paesini limitrofi. Noi ovviamente li abbiamo sempre accompagnati e sostenuti.

“Così, oltre al nostro ragazzo abbiamo conosciuto pure studenti bulgari, ungheresi e greci. Proprio una bella esperienza, i giorni passavano, l’entusiasmo aumentava, e le conoscenze si trasformavano in amicizie. I nostri ragazzi hanno ballato assieme il “Sirtaki” greco, appreso le ritualità del matrimonio bulgaro, guardato le foto dei numerosi castelli cechi, alcuni hanno pure provato a cucinare il “Gulasch” ungherese. Purtroppo dopo 7 giorni è arrivato il momento dell’addio. Chi se lo sarebbe aspettato: gli occhi si sono bagnati di lacrime, ci siamo commossi, ebbene sì, abbiamo pure pianto, perché questi ragazzi educati, rispettosi e curiosi ci sono entrati nel cuore! Ci siamo lasciati con la certezza che non si è trattato di un addio, ma soltanto di un arrivederci a presto. Un pezzo del nostro cuore è andato in queste nazioni. “ – conclude Carmelo Maio.