Barcellona, il sindaco Calabrò riceve il capitano De Iannello in prima linea nell’inchiesta Mani Pulite

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Il sindaco di Barcellona Pinuccio Calabrò ha ricevuto stamattina a Palazzo Longano il Capitano Sebastiano De Iannello, barcellonese ormai trapiantato per lavoro a Tradate in provincia di Milano. E’ stata l’occasione per tributare un saluto a nome della cittadinanza per l’ufficiale dei Carabinieri, da qualche mese collocato in pensione, che fu in prima linea nell’inchiesta “Mani Pulite”, partecipando all’esecuzione dell’arresto nel 1992 di Mario Chiesa, il primo colletto bianco coinvolto in uno scandalo che cambiò per sempre la storia politica e sociale dell’Italia.

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Il Capitano dei Carabinieri Sebastiano De Iannello

Prima di rientrare a Tradate, dopo un periodo di vacanza a Barcellona Pozzo di Gotto, terra che lo ha visto nascere e che gli è rimasta nel cuore, il Cap. De Iannello ha incontrato il primo cittadino, insieme al Presidente del Consiglio Comunale, Dr. Angelo Paride Pino, che ha espresso l’apprezzamento per l’opera svolta nel corso della sua carriera, consegnando un gagliardetto della città ed un libro sulla sua storia.

Sebastiano De Iannello ha guidato per diversi anni la Tenenza dei militari dell’Arma di Tradate, diventando un punto di riferimento per tutta la città, non solo per l’attività operativa e per l’azione di affermazione della legalità. “Si può considerare – scrive il sindaco in una nota – un ambasciatore di Barcellona Pozzo di Gotto in quella terra di Lombardia che lo ha saputo accogliere con affetto, nella sua carriera si è distinto per professionalità e capacità di iniziativa, guidando o partecipando a numerose azioni di contrasto alla criminalità. A premiare l’incondizionata dedizione al dovere e il continuo impegno civile di questo nostro concittadino esemplare, nel 2016 è giunta anche l’assegnazione da parte del Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica”.

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