La Sicilia paga le “distrazioni” d’agosto alle norme anti pandemia e raggiunge oggi i parametri previsti per il passaggio in zona gialla.
L’occupazione dei posti letto in terapia intensiva nell’isola è ormai oltre il 10%, così come il dato dei ricoveri ordinari salito al 16,8% rispetto al limite del 15% previsto dalla nuova classificazione. Se i dati dovessero proseguire con questo trend anche nei prossimi giorni, è probabile che la cabina di regia del Ministero della Salute già venerdì possa disporre la zona gialla in Sicilia a partire dalla prossima settimana.
Nell’ultimo bollettino di oggi i nuovi positivi in Sicilia, compresi i turisti che stanno trascorrendo le loro vacanze nell’isola, sono 1.229 su 26.865 tamponi processati, con l’indice di positività è sceso al 4,6%. Il dato preoccupante però è quello dei ricoverati, che salgono di 30 unità di cui 6 in terapia intensiva. I posti letto occupati da pazienti Covid in quest’ultimo reparto raggiungono il 10,2%. La Sicilia ha così superato i due parametri che automaticamente determinano il passaggio di fascia.
La situazione è preoccupante anche lungo la costa tirrenica della provincia di Messina. A Milazzo sono saliti a 77 gli attuali positivi, dopo il decesso di una 79enne non vaccinata avvenuto il 14 agosto scorso. Preoccupa anche il dato di Barcellona con 63 attuali contagiati, con un numero raddoppiato in una sola settimana. A Furnari sono 10 i positivi, così come ad Oliveri. Il sindaco della città del Longano Pinuccio Calabrò ha lanciato il suo appello nel giorno tradizionalmente dedicato alla festa di San Rocco, che non avrà momenti di aggregazione pubblica: “Incontriamoci stasera e le sere che verranno, passiamo insieme qualche ora di serenità ed allegria in famiglia o tra amici, ma non dimentichiamo neppure per un attimo ciò che sta succedendo, e perciò niente assembramenti, uso della mascherina e igiene continua delle mani”.