Barcellona, domani tornano in protesta i lavoratori dell’ex Famila

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Domani a partire dalle 9:30, si svolgerà un pacifico presidio delle lavoratrici e dei lavoratori ex dipendenti del punto vendita Famila di Barcellona Pozzo di Gotto.

La protesta, che si terrà nel parcheggio antistante la struttura di vendita di Saia d’Agri, rispettando i criteri di contenimento da Covid-19, scaturisce dalla perdita del lavoro di circa 40 persone che erano dipendenti del Gruppo Abate in fallimento, licenziati ad aprile del 2020. Il punto vendita è stato poi acquisito dal gruppo Conad, che ha in corso la ristrutturazione e prevede una prossima riapertura.

“Nonostante le rassicurazioni ricevute da Conad Sicilia – afferma la segretaria regionale della Uiltucs Sicilia, Marianna Flauto – ad oggi il gruppo Conad non ha inteso dare alcun riscontro alle rassicurazioni sulla rioccupazione di questo personale, gettando nello sconforto i dipendenti. Quello che ancora di più ferisce, è che pare siano in corso richieste di selezione di personale da occupare nel punto vendita da parte del gruppo Conad tramite un suo consociato”. Sulla vicenda interviene anche il sindacato messinese: “Al di là degli aspetti legali di questa vicenda – continua il segretario provinciale della Uiltucs Messina, Francesco Rubino – ciò che diventa inaccettabile è la perdita di posti di lavoro in una situazione occupazionale generale aggravata dalla pandemia da Covid-19. C’è poi l’aggravante, socialmente inaccettabile, che questi lavoratori vedono perdere il loro posto di lavoro e preso da altri”.

“Chiediamo – continuano Flauto e Rubino – un intervento di tutte le istituzioni affinché possano sensibilizzare il gruppo Conad e procedere alla rioccupazione di questo personale, come tra l’altro ci risulta sia accaduto in altre provincie siciliane”. A dare man forte alla vicenda anche il segretario generale della Uil Messina, Ivan Tripodi, che ricorda come nei mesi precedenti sia stato chiesto anche un incontro con l’amministrazione comunale di Barcellona Pozzo di Gotto: “Non desisteremo nel portare a soluzione questa vertenza – continuano i sindacalisti – con la piena rioccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori anche con il presidio ad oltranza davanti al punto vendita e davanti alla sede di Conad Sicilia, e interessando anche la prefettura di Messina”.

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