Su Ennio Morricone: il privilegio dell’artista è morire sapendo che la sua arte non morirà mai

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Ennio Morricone: “io penso che, quando fra cento o duecento anni, vorranno capire com’eravamo, è proprio grazie alla musica da film, che lo scopriranno”.

Il privilegio dell’artista è morire sapendo che la sua arte non morirà mai.

Il mondo della Musica e del Cinema oggi piange la scomparsa del Maestro Ennio Morricone. È morto nella notte in una clinica romana, all’eta di 91 anni, lasciando un’eredità culturale senza precedenti.

Il suo, un lunghissimo percorso fatto di musica pensata, concepita e creata soprattutto per il cinema. Una carriera come arrangiatore, direttore d’orchestra, compositore, con alcune collaborazioni che hanno fatto la storia come quella con Sergio Leone, Giuseppe Tornatore, Duccio Tessari, Sergio Corbucci, Quentin Tarantino e tanti altri.
Le musiche di Morricone sono state usate in più di 60 film vincitori di premi.

Come giovane arrangiatore della RCA, ha contribuito anche a formare il sound degli anni sessanta italiani, confezionando brani come Sapore di sale, di Gino Paoli, Il mondo, di Jimmy Fontana, Se telefonando, di Mina  e diversi successi di Edoardo Vianello.
Le sue musiche hanno accompagnato alcuni tra i più grandi film italiani e internazionali: Per un pugno di dollari, Mission, C’era una volta in America, Nuovo cinema Paradiso, Malena….Composizioni iconiche che hanno emozionato milioni di spettatori e che rimarranno per sempre nella storia della musica e del cinema  del Novecento.

Nel 2007 l’Oscar alla carriera e nel 2016 la statuetta per ‘The Hateful Eight’ di Tarantino. Ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize. Ha venduto inoltre più di 70 milioni di dischi.
“La scomparsa di Ennio Morricone ci priva di un artista insigne e geniale. Musicista raffinato e popolare,  che ha lasciato un’impronta profonda nella storia musicale, attraverso le sue colonne sonore ha contribuito grandemente a diffondere e rafforzare il prestigio dell’Italia nel mondo” – così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda il compositore.

Il lavoro del Maestro ha ispirato generazioni di musicisti e compositori di qualunque genere, dal rock alla musica classica fino alla composizione cinematografica. Questo lo ha reso un personaggio particolarmente versatile e fortemente amato. La sua musica ci ha fatto sognare, emozionare, riflettere, scrivendo note memorabili, grazie alle distinte sonorità é stato in grado di trasmettere delle forti emozioni e sensazioni, che rimarranno indelebili nella storia della musica e del cinema.

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