I consiglieri comunali del Partito Democratico Nino Novelli e Giuseppe Saija hanno chiesto al sindaco Roberto Materia di sostenere l’ipotesi di uno sdoppiamento dell’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona. I due esponenti del Pd propongono la creazione di una zona rossa Covid e di una zona verde no Covid, per garantire l’assistenza completa a tutta la cittadinanza.
“La scelta di allestire un Covid Hospital a Cutroni Zodda è stata necessaria per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Superata la prima fase, che è stata affrontata bene, soprattutto per i pochi ricoveri grazie alle varie misure di prevenzione ed al distanziamento sociale, sosteniamo adesso la posizione del personale sanitario di Presidio sull’ipotesi di sdoppiare il Covid Hospital. Ci sembra una scelta necessaria per tutto il territorio al fine di prevenire gli errori in materia sanitaria che in passato hanno portato al ridimensionamento della struttura. Considerato che il passaggio alla fase 2 prevede una fase 2 anche per la sanità, con un prevedibile aumento delle richieste di assistenza per patologie diverse dal Coronavirus, sarà necessario gestire i servizi COVID in modo distinto dai no-COVID, in particolare in un presidio come il nostro, che costituisce un indispensabile riferimento per il territorio”.
I due consiglieri si chiedono quali sono le prospettive della struttura barcellonese: “Ci chiediamo con preoccupazione se il Virus COVID19 sia riuscito a fare quello che qualcun altro voleva fare. Il presidio ospedaliero di base di Barcellona Pozzo di Gotto sarà chiuso, con l’assenso dei politici locali, per fare un grande punto di riferimento provinciale nella cura del COVID19? Concentrando tutto sul presidio ospedaliero di Milazzo si rischia però di provocare un prevedibile pericoloso ingolfamento. Molti malati hanno rimandato il bisogno di salute, rischiando di peggiorare la propria condizione. Il numero di ricoveri per patologie urgenti in questa fase di lockdown è sceso, ma si tratta di malati che non possono restare a casa. Non bisogna dimenticare poi i costi sociali che i pazienti devono affrontare per spostarsi a Milazzo, Patti o Messina. Un dato su tutti dovrebbe far riflettere su questo aspetto, quello che a Barcellona il 10% della popolazione ha chiesto il bonus spesa ed in una situazione di povertà molti indigenti rischiano di rinunciare alle cure sanitarie”.
Novelli e Saija chiedono al sindaco Materia di richiedere all’Assessore Regionale alla Sanità e al Direttore Generale ASP Messina in vista della fase 2 sanitaria la predisposizione di una zona Rossa COVID ed una Zona verde NONCOVID per il Presidio Ospedaliero “Nuovo Cutroni Zodda” di Barcellona P.G.