L’illegittimità costituzionale dell’applicazione del patto di stabilità alle regioni a statuto speciale anima lo scontro tra l’amministrazione comunale e il circolo del Pd “I Democratici”, rappresentata in consiglio comunale da Lorenzo Gitto e Orazio Calamuneri.
A farsi portavoce della posizione dell’amministrazione comunale è l’assessore al contenzioso David Bongiovanni: “L’Amministrazione comunale ha appreso con piacere che nella giornata di ieri la III Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione distaccata di Catania, ha depositato l’ordinanza n. 1027/2012 con la quale ha accolto la domanda cautelare proposta dal comune di Messina, disponendo la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti legislativi e regolamentari in forza dei quali si pretendeva di applicare anche ai comuni dell’Isola, in evidente violazione dell’autonomia statutaria, la pesante sanzione conseguente allo sforamento del “patto di stabilità”. Già da tempo, insieme a diversi gruppi consiliari, seguivamo con attenzione la vicenda ed, in particolare, l’esito dell’istanza cautelare proposta dal comune capoluogo di provincia, la cui trattazione, essendo stata fissata per il 7 Novembre, ci avrebbe dato – nel rispetto dei termini, che per il Comune di Barcellona P.G. scadono il prossimo 14 Novembre – la possibilità di meglio valutare l’opportunità di una nostra iniziativa giudiziaria in tale direzione, considerato anche l’impegno di spesa che ciò comporterà. Alla luce della decisione del T.A.R., avendo già predisposto gli atti necessari al conferimento dell’incarico legale ed avendo già raccolto la disponibilità del professionista che rappresenterà l’Ente, lunedì 12 Novembre la Giunta formalizzerà tale decisione”.
Il circolo P.D. di Barcellona, ”I Democratici”, aveva invece da tempo contestato l’inerzia dell’amministrazione comunale rispetto alla possibilità di ricorrere in giudizio, sfruttando la declarata illegittimità costituzionale dell’applicazione del patto di stabilità alle regioni a statuto speciale.
“La responsabilità dell’amministrazione comunale – si legge in una nota – appare ancora più grave alla luce dell’interrogazione del 05.10.12 proposta dai consiglieri comunali del P.D., Orazio Calamuneri e Lorenzo Gitto, con la quale si è sollecitato a provvedere in ordine all’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 178 dell’11.07.12 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 37 comma 1, secondo periodo, del d.lgs. n. 118 /11. L’esecuzione del provvedimento della Corte Costituzionale avrebbe evitato le sanzioni stabilite per lo sforamento del patto di stabilità già per l’esercizio di bilancio 2012 che, nel caso del comune di Barcellona, avrebbe evitato una riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato pari ad € 860.688, oltre le eventuali altre sanzioni erogande per lo stesso motivo. Dispiace constatare che l’amministrazione, con una condotta più diligente, avrebbe potuto già scongiurare la sanzione, così come ha già fatto il Comune di Messina. E’ auspicio degli estensori del presente documento che per il prosieguo, considerato che nessuna amministrazione al mondo è depositaria di ogni scienza e di ogni verità, che l’esecutivo abbia l’umiltà e la responsabilità politica di collaborare e prendere nella giusta considerazione coloro i quali hanno la responsabilità politica di proposta nell’interesse della collettività”.