Nubifragio di Lipari: si contano i danni

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La Protezione Civile, insieme alla cittadinanza e alle altre unità di soccorso, ieri ha parzialmente liberato le strade di Lipari dal fango e i detriti. Dopo il nubifragio di sabato mattina, oggi, si contano i danni; sono stati stimati intorno ai 30 milioni di euro ma potrebbero aumentare. Ieri pomeriggio, intanto, il capo del distaccamento provinciale della Protezione Civile di Messina, Bruno Manfrè, ha terminato il sopralluogo in vista degli interventi di manutenzione da compiere sotto il profilo geologico e sulle strutture pubbliche e private danneggiate dalla bomba d’acqua. Al sindaco dell’isola, Marco Giorgianni,  è stato assicurato un ulteriore invio di uomini e mezzi per le procedure di messa in sicurezza del territorio. Il primo cittadino ha già richiesto lo stato di calamità naturale e ha precisato che “il nubifragio non ha niente a che vedere con l’abusivismo edilizio“. Scuole chiuse e condizioni precarie si registrano in tutta l’isola, dove a tenere banco c’è anche il malcontento che la disgrazia nel prossimo futuro possa avere una ricaduta economica di grandi dimensioni. Oggi sono giunti a Lipari anche i geologi della Regione che supervisioneranno le località a rischio (Canneto, Ponte Valle, Annunziata e Calandra).

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