La Guardia di Finanza di Alì Terme ha scoperto una società con sede a Savoca (Me) che ha occultato al fisco oltre12 milioni di euro, evadendo oltre 2 milioni di euro di Iva. L’azienda si occupa di commercio all’ingrosso di animali vivi e carni macellate fresche. Sono state inoltre intercettati più di 500mila euro di fatture false. La società acquistava bovini vivi da fornitori comunitari, nazionalizzandoli poi per detrarre l’imposta relativa. Le indagini hanno portato alla denuncia, presso la Procura della Repubblica di Messina, del rappresentante legale della società. L’uomo è accusato di reati tributari, di infedele presentazione della dichiarazione dei redditi ed IVA, per utilizzo di fatture false, nonché di aver presentato alle banche fatture false attestanti crediti inesistenti nei confronti di vari clienti, al fine di ottenere da parte degli istituti concessioni di credito per l’azienda.
In seguito all’operazione sono stati sequestrati denaro contante e beni immobili per un totale di oltre 750mila euro. L’indagine continua l’attività delle Fiamme Gialle di Alì Terme, che nel mese di aprile scorso avevano scoperto un’evasione quantificabile in oltre 27,4 milioni di euro di ricavi non dichiarati, 2,7 milioni di euro di Iva e circa 1 milione di euro di IRAP.
