E’ stato firmato oggi l’atto di consegna alla comunità salesiana di Barcellona della nuova chiesa dedicata a Don Bosco, realizzata grazie all’impegno economico del benefattore padre Agostino Irlandese, che ad ottobre ha festeggiato i suoi 91 anni di età.
Si chiude così una lunga querelle che ha ritardato l’apertura al culto della chiesa, costruita nel perimetro dell’oratorio salesiano San Michele Arcangelo, a ridosso del palazzo municipale di Barcellona. L’opera, finanziata con oltre 2 milioni di euro da padre Irlandese, anche con le donazioni di alcuni fedeli, era stata completata nel 2022, ma per una serie di cavilli burocratici e di incomprensioni tra le parti non era stata consegnata all’Opera San Giovanni Bosco in Sicilia. La mancanza di alcuni documenti relativi alla regolarità edilizia dell’immobile e le difficoltà nel trovare un’intesa sulla gestione dell’attività all’interno della chiesa hanno alimentato una polemica che grazie all’impegno di alcuni moderatori adesso sembra stata superata.
Oggi è stato infatti sottoscritto, davanti al notaio Brigandì, l’atto di consegna, dopo che è stata presentata al Comune la pratica d’agibilità della nuova chiesa da parte dell’opera salesiana di Sicilia. Il contratto è stato sottoscritto per la comunità salesiana da Don Marcello Mazzeo, come rappresentante dell’Opera Salesiana in Sicilia, dall’ispettore salesiano don Giovanni D’Andrea, da don Filippo Dritto Pagano, neo direttore dell’oratorio di Barcellona, e dal benefattore don Agostino Irlandese.
L’ accordo contrattuale sostanzialmente riproduce la bozza elaborata all’inizio dell’anno, in una serie di incontri, da un comitato di mediazione di cui facevano parte il notaio Felice Spinella, gli avvocati Nino Isgrò e Antonio Raimondo, e l’architetto Trifirò. La mediazione è arrivata in porto anche grazie all’intervento di Franca Raimondo, la quale in occasione di una manifestazione per il centenario del 29 settembre, ha accompagnato in oratorio don Irlandese, che ha pure concelebrato con gli altri salesiani. Si è ripreso a ragionare sulla bozza dell’accordo che era stata accantonata e si è arrivati ad un’intesa che prevede per il “Benefattore” Don Agostino Irlandese la facoltà di di celebrare l’Eucarestia e altri Sacramenti, in accordo con la Rettoria, riservando un orario, gradito allo stesso padre salesiano per la celebrazione eucaristica quotidiana. Nei tempi liberi della programmazione della Rettoria don Irlandese potrà realizzare altri servizi quali battesimi, matrimoni e funerali, secondo la procedura di delega prevista nelle diverse circostanze. Don Irlandese avrà a disposizione anche i locali adiacenti alla nuova chiesa e la disponibilità delle chiavi per l’accesso alla struttura. Al buon esito dell’accordo ha anche contributo l’impegno di don Carmelo Umana, che ha ricoperto l’incarico di direttore dell’oratorio di Barcellona fino a settembre 2024.