I poliziotti delle Volanti della Questura di Messina, nell’ambito di specifici servizi predisposti dal Questore Annino Gargano, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due persone in due distinte operazioni.
Un 50anne catanese è stato arrestato nel pomeriggio di sabato per i reati di rapina aggravata, evasione dagli arresti domiciliari e resistenza a pubblico ufficiale, mentre un 40enne messinese è stato tratto in arresto nella notte di domenica per il reato di tentato furto aggravato.
L’arresto di sabato scorso è scattato al termine di un pericoloso inseguimento lungo l’autostrada A18 durante il quale i poliziotti hanno posto fine alla folle corsa del cinquantenne. L’uomo, già agli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica messinese, sarebbe evaso arbitrariamente per rapinare dell’auto un malcapitato cittadino al fine di guadagnarsi la fuga. Il catanese, infatti, dopo avere avvicinato la vittima, l’avrebbe costretta con un coltello a scendere dall’auto, impossessandosi del veicolo e scappando a tutta velocità.
Scattato l’allarme e diramata la nota di ricerca da parte della locale Sala Operativa a tutte le Volanti impegnate sul territorio, il cinquantenne è stato individuato poco dopo ma, nonostante fosse stato ripetutamente esortato a fermarsi, non ha esitato a lanciarsi in una pericolosa corsa, che avrebbe potuto procurare danni per sé e per gli altri utenti della strada. Il folle tentativo di fuga è stato interrotto subito dopo i caselli autostradali di Tremestieri per un guasto al motore, che ha obbligato il fuggitivo a fermarsi. Ciò nonostante, l’uomo ha comunque proseguito il suo tentativo di fuga, correndo via dall’abitacolo e provando a scavalcare il guard-rail, ma è stato subito raggiunto dai poliziotti e prontamente bloccato. Sul posto sono pure intervenuti gli agenti della Sotto-Sezione Polizia Stradale A20 che hanno coadiuvato gli operatori delle Volanti.
All’interno dell’auto è stato successivamente rinvenuto dai poliziotti e sequestrato il coltello che, verosimilmente, il cinquantenne avrebbe poco prima puntato al viso del malcapitato cittadino al quale avrebbe sottratto l’auto.
Per il quarantenne messinese l’arresto è scattato dopo il tentativo di sottrarsi agli agenti intervenuti per la segnalazione di un furto di gasolio da un cantiere della zona sud di Messina. L’uomo è stato trovato nascosto dietro un cespuglio con le mani ancora sporche del gasolio che aveva tentato di sottrarre. Sono stati anche rinvenute e sequestrate le due taniche da venti litri già piene di gasolio ed il tubo probabilmente usato per travasare il liquido. Ad incastrarlo ci sono state anche le immagini del sistema di video sorveglianza che hanno confermato la dinamica del tentato furto.
Nell’ambito degli intensificati servizi dell’appena trascorso weekend, gli agenti delle Volanti hanno in totale sottoposto a controllo 507 persone e 212 veicoli, provvedendo altresì a deferire alla competente Autorità Giudiziaria tre soggetti.
Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo e imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.